Vito Rizzuto è morto, ma lo scontro tra le diverse organizzazioni criminali che si contendono il controllo di Montreal è ancora in atto. L’ultima azione in ordine di tempo, il lancio di bottiglie molotov a Little Italy contro la pizzeria Motta, di proprietà della famiglia dell’ex socio del mafioso Moreno Gallo, ucciso in un ristorante nel 2013 in un ristorante di Acapulco. L’omicidio di Gallo, che aveva ricoperto il ruolo di padrino della mafia di Montreal dopo l’arresto di Vito Rizzuto, nel 2004, era stato fatto rientrare – così come altri delitti avvenuti lo scorso anno -tra le ipotesi investigative di un regolamento di conti da parte di Vito Rizzuto. Non è ancora chiaro agli inquirenti chi dopo la morte di Vito Rizzuto, avvenuta per cause naturali lo scorso dicembre, stia continuando a portare avanti una lotta senza quartiere che ha di recente interessato anche i territori controllati dalla ‘Ndrangheta alla quale viene attribuita la responsabilità della guerra di mafia che in questi ultimi anni ha insanguinato le vie di Montreal. All’ipotesi di uno scontro tra quello che resta della potente Sesta Famiglia, – della quale erano a capo i Rizzuto – con altre organizzazioni per il controllo dei traffici del porto di Montreal, si aggiunge quella delle voci che circolano nei bar e nei circoli italiani su possibili spaccature all’interno della storica famiglia in merito alla scelta del nuovo capofamiglia che dovrebbe prendere il posto del defunto boss.
gjm