“La tanto sbandierata riforma della formazione professionale del governo regionale di centrosinistra ha prodotto un solo risultato: ridurre sul lastrico migliaia di dipendenti, alcuni dei quali non percepiscono stipendi da due anni. La protesta indetta oggi a Palermo dai sindacati, a cui hanno partecipato circa 2 mila lavoratori, è la rappresentazione plastica della finta rivoluzione di Crocetta: proclami e annunci per farsi pubblicità, ma nei fatti una vera e propria macelleria sociale”. Lo afferma l’europarlamentare di Forza Italia, Salvatore Iacolino, secondo cui “aver fatto emergere delle irregolarità non è sufficiente, se poi non si rimette il moto il sistema”.
“Crocetta invece, in perfetto stile grillino, ha pensato soltanto a demolire – aggiunge Iacolino –. Insomma, ‘a buttare il bambino con l’acqua sporca’. Ci domandiamo cosa il governo regionale intenda fare per gli operatori degli sportelli multifunzionali, per i lavoratori degli enti definanziati, posti in liquidazione o a cui è stato revocato l’accreditamento. Devono pagare loro le colpe di chi ha mal gestito o ha fatto ‘intrallazzi’ nell’ambito della formazione professionale?”.
“Assessore e dirigenti preposti – conclude Iacolino – facciano luce sui ‘buchi’ nella rendicontazione dei corsi finanziati in questi anni dalla Regione. Se ciò non dovesse avvenire, sarebbe un’omissione gravissima. Sulla formazione professionale non c’è più tempo da perdere. Al più presto va sbloccata pure la misura Garanzia Giovani, che prevede lo stanziamento di 178 milioni di euro per corsi di formazione, stage, tirocini formativi, contratti di apprendistato e di lavoro, sostegno all’auto-impiego riservati a giovani disoccupati tra i 15 e i 29 anni”.