15.000 feti umani sarebbero stati inceneriti in Gran Bretagna insieme ai rifiuti ospedalieri. Alcuni corpi sarebbero invece stati utilizzati come combustibile per il riscaldamento degli stessi ospedali.
La vicenda – scoperta grazie a Channel 4 – definita “totalmente inaccettabile” dal ministro Dan Poulter, ha portato il Dipartimento della salute ad emettere un’ordinanza che vieta una pratica che ha dell’incredibile.
Nel solo ospedale di Addenbrooke a Cambridge, i feti di bambini, al di sotto delle 13 settimane di gestazione, inceneriti ed utilizzati per l’impianto di termovalorizzazione dell’ospedale sarebbero stati 797.
Un altro ospedale, il cui termovalorizzatoreè gestito da un’impresa privata, tra il 2011 e il 2013 avrebbe utilizzato 1.101 resti fetali per produrre energia per il riscaldamento.
Particolare non di poco conto, il fatto che i familiari dei “bambini mai nati” fossero all’oscuro di tutto essendo stati informati che i feti venivano cremati dalle strutture ospedaliere.