“Il registro regionale dei mesoteliomi, istituito nel 1998 e potenziato nel 2003, ha sede presso l’ospedale di Biancavila“, questo il testo di un ordine del giorno approvato all’unanimità, ieri sera in Aula, a corollario del voto finale alla legge sull’amianto. Per ciò, esprimono soddisfazione i firmatari: il capogruppo Nino D’Asero e gli onorevoli Vincenzo Fontana, Pietro Alongi e Nino Germanà, tutti del gruppo Ncd all’Ars.
La quasi totalità dei casi di tumore detto mesotelioma, che colpisce pleura, peritoneo, pericardio e cavità vaginale, è causata dall’esposizione alle fibre disperse nell’aria dell’amianto (asbesto), con una permanenza particolarmente elevata che va dai 15 ai 45 anni e un decorso di almeno un anno. Ecco perché i deputati Ncd hanno individuato nel nosocomio della cittadina del Catanese, particolarmente esposta alla presenza in loco di amianto e colpita dalle conseguenze con una media di sette morti causali all’anno, la nuova giusta sede per il Registro.