Nel servizio de “Le Iene” andato in onda ieri, relativo alle videolotteries
(VLT), è stato affermato che i videoterminali utilizzati per il gioco non sarebbero collegati alla rete
e che i Monopoli non sono a conoscenza né del loro numero né del relativo incasso.
Al riguardo, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli precisa che si tratta di una informazione
destituita di ogni fondamento.
L’Agenzia conosce infatti esattamente il numero delle VLT presenti in ogni singola sala e la
relativa raccolta di gioco.
Ciò in quanto tutte le VLT costituiscono terminali di un complesso sistema informatico verificato
dal partner tecnologico Sogei e certificato dall’Agenzia in assenza del quale, peraltro, i
videoterminali non sarebbero in grado di consentire il gioco.
La gestione di tale sistema è attribuita per legge ai concessionari dello Stato i quali sono sottoposti a
rigorosi e costanti controlli, previsti dalla normativa, sia da parte dell’Agenzia che della Sogei.
L’Agenzia, anche mediante accesso diretto al sistema di gioco, conosce e verifica per ogni
apparecchio, le somme introitate sulle quali si calcolano le imposte dovute.
Il servizio effettua inoltre una propria ricostruzione della raccolta complessiva di gioco effettuata
mediante le VLT: il presunto incasso medio giornaliero di un’unica VLT (presso una determinata
sala) viene moltiplicato per il numero complessivo delle VLT attive e per i 365 giorni dell’anno,
così pervenendo ad un risultato privo di qualsiasi senso logico.
Si ribadisce che il gioco è tracciato in tempo reale per ogni singolo videoterminale e dunque la
raccolta complessiva delle VLT è quella che risulta all’Agenzia (per il 2013 circa 22,1 mld).