Mettevano delle lastre di piombo sui binari per costringere il treno ad una frenata d’emergenza e, poi, una volta fermo il treno, aprivano i vagoni merci asportato quanto più materiale possibile.
È questa un’accusa, tra le tante, che ha portato stamattina in carcere 10 persone, 9 italiane ed un rumeno.
Ad arrestarli gli agenti del Compartimento di polizia ferroviaria per il Lazio che, da oltre un anno, erano alle loro costole e che, dopo intercettazioni appostamenti e alcuni arresti in flagranza, hanno chiuso l’indagine con gli arresti.
La banda commetteva anche furti di rame in fabbriche situate nella zona di Pomezia vicino Roma.