Il procuratore Nicola Giacumbi la sera del 16 aprile 1980 sta rientrando a casa con la moglie Lilly Di Renna. Stanno percorrendo il tratto di strada di Corso Garibaldi per giungere al portone di casa allorchè sono assaliti da alcuni terroristi che gli sparano e che riescono ad uccidere il procuratore Giacumbi. La moglie Lilly si salva per miracolo, pur sfiorata da un proiettile alla nuca.
Il magistrato aveva precedentemente rifiutato la scorta per non rischiare altre vite accettando il ruolo di “facente funzioni” di procuratore della Repubblica.
Lascia la moglie Lilly ed il figlio Giuseppe di sei anni.
L’attentato viene rivendicato dalle Brigate Rosse – colonna Fabrizio Pelli.