Sono state rese note le nazionalità di 24 dei 30 terroristi suicidi degli attentati avvenuti tra l’11 settembre 2013 e il 6 Marzo 2014. Secondo l’intelligence irachena, i nomi di ventiquattro di loro indicano che provenivano dall’Africa, dall’Asia, dal Medio Oriente e dall’Europa. Sette erano conosciuti come “al Maghribi”, per indicarne la provenienza da Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia. Altri sette sono tunisini, tre gli egiziani (al Masri), tre provenienti dalla Siria (al Suri e al Shami), uno dall’Uzbekistan, uno proveniente dall’Afghanistan o dal Pakistan (al Khurasani) , e uno dalla Danimarca. Inoltre, uno degli attentatori suicidi ha usato il cognome “al Muhajir,” che significa “l’emigrante”.
L’attentatore suicida danese è stato identificato come “Fratello Fatih al Denmarki”. Lui e altri due attentatori suicidi, identificati come Abu Muhammad al Maghribi e Abu Ayyub al Jazrawi, sono stati coinvolti in un attacco suicida nel novembre 2013 che aveva come obiettivo “la sede della 22 ° Brigata dell’intelligence dell’esercito iraniano nella città di Taji, a nord di Baghdad.
L’attentatore suicida uzbeko, identificato come “il fratello Abdul Aziz al Uzbeko”, nel mese di settembre 2013, insieme ad “Abu Dujana al Tunisi” si era reso protagonista dell’attentato portato a termine nel corso di un raduno dell’Esercito del Mahdi a Sadr City a Baghdad, che provocò, tra morti e feriti, ben 395 vittime.