Dinanzi a scelte, perpetrate dal Miur e dal governo intero, che definiamo scellerate e usurpatrici dei nostri diritti, diciamo basta perché la misura è colma. Più volte abbiamo chiesto un incontro con il ministro Carrozza e con vari esponenti politici, ma mai si è potuto iniziare un dialogo civile e costruttivo con le istituzioni che ci governano. Siamo stanchi di essere presi in giro e di essere invisibili agli occhi del ministero.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la bozza della circolare inviata ai sindacati e relativa al piano di assunzioni dei docenti di sostegno. La bozza della circolare recita letteralmente:
“…Inoltre, ad integrazione di quanto indicato ai punti A5, A14 ed A15, si ricorda che i docenti di cui ai concorsi banditi con il DDG 82/2012, le cui procedure si siano concluse entro il 31.8.2013, vanno nominati esclusivamente per il numero di posti messi a concorso. Gli eventuali residui, relativi alla percentuale del 50% riservata ai concorsi ordinari, vanno assegnati ai candidati dei precedenti concorsi ordinari. In caso si esaurimento, i citati posti vanno ad aggiungersi a quelli riservati alle GAE …”
In sostanza, qualora la quota del 50% dei posti di ruolo sul sostegno, assegnabile tramite le graduatorie di merito (gdm) del concorso, superasse il numero dei posti previsti dal bando Profumo, i posti residui si assegnerebbero utilizzando le gdm del 99. Ma le gdm del concorso del 99 non sono decadute nel momento in cui è stata approvata, per una determinata classe di concorso, la nuova gdm relativa al nuovo concorso? Come è possibile assegnare dei posti di ruolo da una gdm dichiarata decaduta? Come è possibile ignorare sistematicamente i docenti che hanno superato tutte le prove del concorso del 2012 ed invece applicare lo scorrimento ad una gdm decaduta risalente al 1999?
Il Miur sa bene che deve applicare il Testo Unico, facendo scorrere le gdm del concorso del 2012 per l’assegnazione del 50% dei posti annualmente disponibili. Riteniamo che la procedura proposta nella bozza della circolare sia totalmente illegittima ed agiremo in ogni sede, politica e giuridica, per la tutela dei nostri diritti. Chiediamo solo il rispetto della legge, sistematicamente disattesa. E per fare questo scenderemo nelle piazze di tutta Italia a lottare e fare sentire forte la nostra voce.
Inizieremo la nostra lotta il 14 Febbraio presso gli Uffici Scolastici Regionali di tutto il Paese. Inoltre il 28 Febbraio manifesteremo a Roma davanti il Miur e davanti la Camera dei Deputati. Invitiamo tutti i docenti idonei d’Italia a scendere in piazza con noi, per difendere i nostri sacrosanti diritti che fino ad ora sono stati sistematicamente calpestati.
Coordinamento Nazionale dei Docenti Idonei al Concorso a Cattedra