Il GIP presso il tribunale di Sassari, in accoglimento della richiesta avanzata dalla locale procura, ha emesso ordinanza di custodia cautelare a carico di 10 persone (4 in carcere, 5 agli arresti domiciliari ed una misura cautelare dell’obbligo di dimora), ritenute aderenti ad una associazione per delinquere, configurata quale reato transnazionale, dedita a plurime violazioni dei reati di ricettazione, impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo stato, violazione in materia di ricerche archeologiche ed esportazione illecita.
Il provvedimento racchiude gli esiti di indagini condotte dagli uomini del nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale di Sassari che hanno avuto ad oggetto l’agire e l’operare (dal mese di novembre del 2012 fino ad oggi) di un gruppo di persone attive nell’area di Sassari; esiti che costituiscono, in una ottica di ampia e condivisa osmosi operativa, la costola di un’altra attività investigativa di altro reparto dell’arma. Grazie alle indagini tecniche, portate avanti con rara professionalità dagli uomini del nucleo ed all’apporto di conoscenze che ne è derivato, non solo sono state effettuate delle perquisizioni pilotate “a colpo sicuro” che hanno portato al rinvenimento ed al sequestro di preziosissimi e rarissimi reperti d’interesse storico-archeologico ma, ciò che più rileva, è stata disvelata l’esistenza di un sodalizio criminoso dedito alla commissione di delitti di procacciamento, di ricettazione e di commercializzazione verso il mercato italiano ed estero di reperti archeologici provenienti da scavi clandestini non autorizzati. Il gruppo, infatti, avvalendosi di volta in volta del contributo causale di diversi personaggi, attivi in tutta la regione, ha dimostrato di essere in grado di procacciarsi e di veicolare nel mercato sia italiano che estero (segnatamente quello corso) un cospicuo numero di reperti di interesse storico-archeologico, taluni di particolare pregio. tra i reperti sequestrati agli indagati nel corso delle indagini si evidenziano, per valore commerciale e storico-archeologico, i seguenti:
− una navicella bronzea con prua stilizzata di epoca nuragica (valore 600.000 €);
− una figura bronzea raffigurante un guerriero con arco di epoca nuragica (valore 200.000 €);
− una navicella bronzea con prua stilizzata e protome taurina di epoca nuragica (valore 500.000 €).
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17 Dicembre 2024