Demonio, sì, demonio! Se la terra potesse partorire fecondata da lacrime di femmina, ogni goccia sarebbe un coccodrillo!
Così scriveva William Shakespeare facendo riferimento alla leggenda sul pianto dei coccodrilli.
“L’Alfano piangente” è per Michaela Biancofiore l’immagine del più grande ruffiano che lei abbia mai visto. Per fortuna Alfano non è femmina di coccodrillo e la terra non può partorire fecondata dalle sue lacrime. Altrimenti chissà cosa accadrebbe.
“Alfano ha ottenuto tutto da Berlusconi, salvo, nel momento di più grossa debolezza, abbandonarlo” – afferma la Biancofiore durante la diretta di“Piazzapulita”, su La7 – “Il giorno dopo la sentenza della corte di Cassazione Alfano piangeva davanti ai gruppi parlamentari e a Berlusconi. Bisognava capire per cosa. Per paura di lasciare il governo o per commozione nei confronti di Berlusconi? Comunque io l’ho visto in ogni dove e in ogni momento blandire Berlusconi, anche poco prima della scissione, durante le riunioni, diceva: ‘La nostra vita è intrecciata con la sua, Presidente. Non la lasceremo mai’. Questi sono i ruffiani“
Alla leggenda oggi si aggiunge una certezza scientifica. I coccodrilli sono cannibali e piangono per i loro simili. In questo caso per i “caimani”. I maschi dei caimani sono territoriali e fra loro stabiliscono una scala gerarchica. È possibile che più femmine condividano lo stesso nido.
Vi ricorda qualcuno?
In più, come tutti i coccodrilli, anche i caimani piangono:
Quando la motovedetta albanese Kater I Rades venne affondata nel Canale d’Otranto, qualcuno pianse. A causa del blocco navale voluto dal governo Prodi morirono 81 albanesi. Qualcuno pronunciò parole accorate sul respingimento degli albanesi: “Una decisione così azzardata, una decisione forse indegna di un Paese come l’Italia che ha una grande tradizione di solidarietà, di accoglienza”. E poi sappiamo come finì con i respingimenti e gli accordi con Gheddafi…
Chi era questo qualcuno?
Quando l’allievo supera il maestro…
Gjm