Ci siamo avvicinati a Giuseppe Raffaele, il tecnico conosciuto negli ambienti agrigentini per aver allenato l’Akragas tra il 2011 e l’inizio del 2012 sostituendo Montalbano. Domenica guiderà l’Orlandina contro la sua ex squadra.
Mister Raffaele, questa Orlandina ha voglia di far bene e fino a questo momento si è vista una bella squadra. Dopo le prime dieci giornate la sua squadra ha quindici punti, meglio di altre ad inizio campionato più accreditate come il Città di Messina e l’Agropoli…
G.R.: “Abbiamo avuto un inizio davvero importante, anche se ultimamente i risultati non sono stati felicissimi. La D per una neo-promossa e’ un torneo difficile, una vittoria ci rilancerebbe nuovamente. Nell’ultima partita con la Cavese, squalifiche ed infortuni hanno influito negativamente sul risultato”.
Come prosegue la stagione degli ex bianco-azzurri Mariano Russo e Natale Gatto?
G.R.: “Russo inizialmente ha avuto un piccolo infortunio, poi è rientrato ed ha preso tre giornate di squalifica evitabili. E ci sta
mancando, come ci mancherà contro l’Akragas. Anche Gatto, che sta facendo il suo dovere, sarà assente.
Come si trova all’Orlandina?
G.R.: “Bene, Anche se qui la piazza è diversa da quella di Agrigento. Da quando ho preso la squadra il bilancio e’ positivo, dopo dieci anni si è riusciti a tornare in D”.
Che ricordi ha di Agrigento? Lei era molto stimato in città e dalla società, perché avvenne quell’addio?
G.R.: “Una bella società con un’impronta giovane che ricordo con piacere, ad Agrigento avrei voluto vincere il campionato, la
piazza lo avrebbe meritato. I rapporti sono rimasti eccezionali con tutti, da Alessi a Vella, come con Castronovo adesso dirigente della
Parmonval. Abbiamo avuto sempre un ottimo legame fatto di onesta’ e lavoro reciproco. La stessa cosa con la tifoseria, gente affezionata che saluto. Diciamo che in quel preciso periodo l’addio all’Akragas avvenne perché qualcosa non collegava i risultati.
Anche se eravamo terzi ed avevo la fiducia dei dirigenti, preferii fare un passo indietro dopo tre partite e due sconfitte”.
Che partita sta preparando domenica allo stadio “Micale”? Che Akragas si aspetta?
G.R.: “L’Akragas gode di grande salute ed a noi mancherà gente come Calabrese, Gatto, Russo, anche se in campo saremo sempre undici
contro undici e noi in casa abbiamo sempre fatto bene. Siamo tranquilli, anche se nelle ultime tre partite abbiamo raccolto solo un
punto. Mi aspetto l’Akragas che è, la squadra più in forma del momento”.
Qual è il giocatore bianco azzurro che la impressiona di più?
G.R.: “Ce ne sono troppi, li è collettivo che fa la differenza. Anche se non nascondo che ho sempre ammirato Arena, giocatore che
avevo suggerito di prendere dal Ragusa durante il mercato di dicembre quando allenavo i bianco-azzurri”.
Rogero Fiorentino