A mettere in gabbia falchi e colombe ci aveva provato,almeno apparentemente, il segretario del Pdl, Angelino Alfano, subito dopo il voto di fiducia al governo Letta. Per un attimo, sembrava anche che ci fosse riuscito. Rifondare un nuovo centrodestra, eliminando gli estremismi, per spianare la strada ad una prossima vittoria elettorale. Questo il sogno delle colombe pidielline. Un sogno che sembrava realizzabile dopo che lo stesso Berlusconi, sconfitto dall’ala moderata del partito, era stato costretto, suo malgrado a “digerire” la fiducia all’attuale Governo.
Un boccone risultato invece assai indigesto ai falchi del Pdl che, capitanati dalla “pitonessa Santanché”, hanno subito ripreso la guerra interna con il risultato di creare due classi interne al partito che hanno posizioni tra loro inconciliabili.
Da una parte le colombe che mirano alla realizzazione di un centrodestra erede della vecchia DC, dall’altra i falchi che incarnano le posizioni più estremiste.
Separati in casa. Fino a quando? L’unico punto di apparente incontro tra le due anime del Pdl sembra essere il momento del voto alla decadenza e Berlusconi: Uno per tutti, tutti per uno!
Fatte salve le accuse di tradimento, di parricidio e quanto altro ancora, i moschettieri pidiellini sembrano pronti a difendere il loro leader a spada tratta, nonostante sia chiaro a tutti che l’era di Berlusconi sia ormai avviata al tramonto.
Se anche la prova del voto in aula venisse superata da falchi e colombe unite a far quadrato sul vecchio leader del partito, lo scoglio si riproporrà ben presto quando Alfano, con colombe al seguito, dovrà confrontarsi e decidere sulle future alleanze. Con un Alfano sempre meno colomba.
Saranno Fitto e Casini i nuovi soci? Accetteranno che a guidare una nuova coalizione di centrodestra sia ancora una volta Silvio Berlusconi la cui immagine sia in Italia che all’estero risulta sempre più compromessa? Alfano continuerebbe a far da colomba-scendiletto. E se il Parlamento votasse sì alla decadenza di Berlusconi?
D’Artagnan ha potuto sopravvivere a sé stesso sol perché personaggio di un romanzo. Ma qui moschettieri, falchi, pitoni e colombe son veri. Sono personaggi reali. Mors tua vita mea, chi muore giace e chi vive si dà pace…
Il serraglio è ormai aperto…
Gian J. Morici