Di Rogero Fiorentino
L’Akragas vola sola al secondo posto con 15 punti dopo la vittoria meritata nella trasferta di Agropoli. Davanti il Savoia con 21 punti, dietro l’Orlandina e l’Hinterreggio con 14.
Il campionato di serie D prende forma e ieri, in provincia di Salerno, gli agrigentini hanno meritato la vittoria raggiunta grazie alle reti di Andrea Saraniti nel primo tempo e Dario Costa nel secondo. Un match largamente dominato dai bianco azzurri tanto da far dichiarare a mister Rigoli che si tratta comunque di “un risultato bugiardo”.
Così difatti è stato, anche se a fatica è arrivato il secondo goal che ha chiuso la partita. Il portiere campano Capostosto si è superato più di una volta e questo ha reso la competizione aperta fino alla fine. Per l’Akragas degno di doppia nota la prestazione del centrocampista Giuffrida, un motorino grintoso in mezzo al campo già in mostra nell’amichevole infrasettimanale con la primavera del Catania.
Seconda vittoria consecutiva che mette in chiaro quanta voglia ci sia nell’affrontare un campionato secondo le aspettative della piazza e della dirigenza, sempre più affezionata a quel Pino Rigoli che dopo l’1 a 2 ha dedicato la vittoria a Patron Silvio Alessi. Forse l’unica nota stonata della sfida di Agropoli è stata l’espulsione di Astarita a partita quasi conclusa.
Ancora una volta sono da elogiare, invece,quei venticinque appassionati della tifoseria agrigentina, sempre pronti a sostenere squadra e colori senza badare a tempo e spese da trasferta.
Adesso per mister Rigoli non sarà facile tenere in panca un Costa in grande spolvero e penalizzato in passato da qualche piccolo grattacapo fisico, anche se con l’addio di Cocuzza e gli impegni di Coppa Italia il suo impegno sarà sicuramente più costante. Per bianco-azzurri i prossimi impegni parlano di una Nuova Gioiese da affrontare all’Esseneto domenica 20 e di un ottimo, insidioso, Hinterreggio in Calabria la settimana successiva. Ma gli ingranaggi akragantini sembrano più oliati, col gioco in netto miglioramento ed un gruppo affiatato.
Dunque c’è solo da esser fiduciosi e presentare a madre sorte quel credito di fortuna che dopo Cava e qualche arbitro “particolare” vedrebbe, oggi, i Giants a meno tre punti dal Savoia.