Il giudice del lavoro del Tribunale di Agrigento ha ritenuto illegittima l’interruzione del rapporto di lavoro di una dipendente, disponendone la conversione in rapporto di lavoro a tempo indeterminato e la immediata riammissione in servizio.
La sig.ra D.R, assistita dallo studio legale Carnabuci – Bruccoleri, cui si era rivolta per tutelare i propri diritti, ha rappresentato di essere stata alle dipendenze della Casa della Speranza in virtù di due contratti a tempo, il secondo dei quali era intervenuto a meno di dieci giorni dalla cessazione del precedente rapporto.
Lo studio Carnabuci – Bruccoleri, nel corso del giudizio, ha sostenuto, con successo, che una recente normativa del 2010 (collegato lavoro), prevede, per questi casi, la trasformazione in contratto a tempo indeterminato del rapporto a termine.
Il Giudice del lavoro, accogliendo le tesi esposte dallo studio Carnabuci – Bruccoleri, ha disposto la conversione del contratto a tempo in rapporto di lavoro a tempo indeterminato, ordinando alla Casa della Speranza la immediata riammissione in servizio della ricorrente e condannandola, oltre che al pagamento delle spese processuali, a corrispondere alla ricorrente un’indennità omnicomprensiva pari a due mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto.