<La Sicurezza è ovunque presupposto indispensabile per lo sviluppo, ma nel Sud, dove la criminalità organizzata invade ogni ambito della vita comune, è l’unico baluardo sul quale i cittadini, le imprese e i lavoratori possono contare. Le donne e gli uomini delle Forze di Polizia, che coraggiosamente operano nel Mezzogiorno, sono un patrimonio da valorizzare e difendere, non possono quindi diventare oggetto di indagini sproporzionate e poi di trasferimenti inspiegabili, come nel caso famoso dell’ormai ex dirigente del Commissariato ‘Nesima’ di Catania>.
Sono le parole di Giovanni Centrella, Segretario Generale dell’Ugl, a sostegno della manifestazione oggi in corso a Catania contro il trasferimento di un ‘poliziotto’ impegnato nella lotta alla criminalità.
<In un momento di crisi delle istituzioni, di crescita della povertà, di dilagante disoccupazione giovanile soprattutto nel Mezzogiorno, – sottolinea Centrella – riteniamo irragionevole da parte del Questore e del Vicario di Catania aver impiegato tante risorse umane contro un dirigente di Polizia forse ‘troppo sensibile’ ai diritti degli animali, tralasciando ogni più seria valutazione sulle conseguenze negative che un così inspiegabile e intempestivo trasferimento d’ufficio rischia di produrre sulla delicatissima attività investigativa condotta dal dirigente Adriana Muliere e dai suoi uomini, in ordine al malaffare che avvinghia il ciclo dei rifiuti e alla malasanità in Sicilia>.