Dato che spero di spiegare fuori dal politichese,papale,papale,la premessa è necessaria. Crocetta è un Presidente della Regione Siciliana che rappresenta la minoranza di una minoranza. Ricordiamo infatti che,nel 2012, votò solo il 40% dei siciliani. Lui,con meno del 15% dei voti realmente espressi,si ritrovò a capo della Sicilia. Rappresentata pure, minoritariamente, dai deputati eletti alla poco onorevole Assemblea Regionale. Grillini in testa,con 15 cosiddetti cittadini,rappresentanti del popolo protestatario. Popolo che,però,aveva preferito in massa l’astensione. Ed in più la scheda bianca e nulla.
So benissimo che i politicanti di professione se ne fregano altamente della volontà popolare.
Speravo che,con Crocetta ed i Grillini ,il “nuovo avanzasse”.
Ritenevo pertanto che,NON rappresentando la reale volontà popolare,si sarebbero dimessi subito per richiedere un consenso maggioritario.
Quando mai !
Crocetta si insediò con toni trionfalistici degni di un presidente balcanico (dei tempi belli dell’Urss).
Idem fecero i virgulti Grillini. Che allegramente sorvolarono sul fatto di non rappresentare certo quel che i siciliani avevano indicato,l’astensione .
Da Presidente appena eletto il primo si dette subito alla campagna ingaggi di nuovi deputati compagni di viaggio.
Ovviamente tutti,ad un giorno dalle elezioni,folgorati dal carisma dell’uomo nuovo.
Così,tra lombardiani e pidiellini vecchi e nuovi,Crocetta formò il nuovo governo.
Che,novello Ulisse,dimostra di saper far navigare pure in acque tempestose. Si sa che Sala d’Ercole è più pericolosa di Scilla e Cariddi. Ma il Presidente ha trovato un equipaggio di “larghe intese” oltreché di “larghissime vedute”.
Così Crocetta decide,la Assemblea ratifica a “geometria variabile”.
Una volta votano a favore i componenti la maggioranza più quelli della (finta) opposizione di destra. Si strappano le vesti i grillini .
L’altra,tra gli strepiti dei seguaci berlusconiani,i voti necessari si trovano con il concorso dei 15 casaleggiani di supporto.
Alla fin fine,per la compiaciuta,gigionesca soddisfazione del Presidente Crocetta,di fatto si trovano TUTTI d’accordo nel sostenere il governo siciliano.
Non a caso il Presidente è tentato dall’idea di sbarcare in Continente. Chi,meglio di lui,potrebbe procurare ad un governo nazionale l’appoggio dei Grillini ?
P.s. Quanto sopra era stato elaborato tempo fa. Le polemiche suscitate in casa Grillo dal senatore 5stelle Luis Alberto Orellana con la ammissione che “in Sicilia abbiamo delle alleanze in corso”,mi ha convinto che il contenuto è piú che una ipotesi.
Ovvero,prendendo qua e là,anche a Roma si troveranno i senatori sufficienti per tenere a galla le “intese”. E,con esse, Letta.
Piaccia o meno a Berlusconi i numeri potranno esserci. Sempre che si segua il modello Sicilia. Con consulenza del precursore Crocetta e dei Grillini alleati.
Vincenzo Mannello
Caro Mannello , la sua tesi è quasi ridicola….i fattori che determinano il gradimento o la forza di un politico non sono quasi mai le preferenze dei cittadini. Prenda Giusi Nicolini sindaco di Lampedusa, qualsiasi cosa faccia ha risonanza nazionale ed è già ritenuta il sindaco più coraggioso e antimafia D’Italia, eppure “elettoralmente” non è nessuno sia perché lampedusa ha 4000 votanti sia perché è stata eletta sindaco con il 26 per cento dei voti…..
Giusi Nicolini è oggi famosa per la situazione che vive Lampedusa con gli immigrati (con tutti i conseguenti risvolti dalla visita del papa alle lettere minatorie verso il Sindaco) e anche perché essendo di Legambiente l’associazione usa il suo enorme potere politico e comunicativo per esaltarne sempre e comunque la figura.
Forse Crocetta sta incominciando a dare veramente fastidio alle lobby ed ai poteri consolidati e non parlo di quelli mafiosi……..
Sig. Antonio,
la ringrazio per il “quasi”. Ha la bontá di lasciare un minimo alla serietà di quanto esposto. È già un grande riconoscimento. Comunque la sua tesi mi conforta. Secondo lei è praticamente inutile andare a votare. Tanto basta avere “potere politico e comunicativo” per essere al centro dell’attenzione. Mi sembra proprio che nessuno,meglio di Crocetta,sia capace de tanto. Numeri alla mano e copertura mediatica assicurata.