E’ una notizia diffusa da Gentside Découvertes. “Secondo serissimi studi pubblicati nelle lettere di biologia della rivista Royal Society, gli uccelli adatterebbero il loro volo lungo le strade ai limiti di velocità. Come spiega Pierre Legagneux, un ricercatore specializzato nel comportamento ecologico presso l’Università del Quebec, gli uccelli si comportano come qualunque altro animale proteggendosi dai predatori. Ciò equivale a valutare, nel loro ambiente, a quale velocità un pericolo può correre loro incontro e di quanto tempo dispongono per volare. Di fatto, i volatili prendono la misura della velocità generalmente rispettata dai veicoli”.
Riportate queste scientifiche considerazioni mi sorge un dubbio. Se i ricercatori canadesi riproducessero lo stesso studio sulla statale Palermo – Agrigento che risultati otterrebbero? La strada è perfetta, asfaltata, praticamente priva di ostacoli e senza alcun passaggio pedonale all’orizzonte. Esiste un “ma”: i limiti di velocità sono messi a caso da 70 si passa a 20, poi a 50… mi sembra non essere incappata nei 10 all’ora. Pare che a qualcuno siano avanzati dei cartelli stradali e che li abbia sparpagliati a caso per sbarazzarsene. Mi imbarazza pensare che tale casualità trovi spiegazione nell’incredibile quantità di autovelox altrettanto sparpagliati che ti costringono ad una guida ad elastico, con l’occhio sbarrato alla disperata ricerca dei radar pronti a fotografarti in flagrante delitto dei 30 all’ora. Mi imbarazza perché se così è non si tratterebbe di prevenzione ma semplicemente di macchinette per far soldi.
Preferisco quindi tornare allo studio sui volatili e pormi il quesito: ma sulla Palermo – Agrigento resterebbero responsabili e ligi o forti dell’assenza di targa manterrebbero un’andatura più rapida dei veicoli predatori obbligati a fare il percorso nel triplo del tempo necessario? E se anche i volatili scegliessero di seguire la bizzarra andatura del traffico di quella statale, a 20 all’ora non cascherebbero giù perché privi di paracadute?
Resto nel dubbio!
Luisa Pace