Il Coordinatore della seconda edizione de “La settimana Russa in Sicilia”, Christian Vassallo, replica alla dichiarazioni rilasciate alla stampa dai consiglieri comunali di Agrigento Giovanni Civiltà e Simone Gramaglia.
“Ieri abbiamo assistito al solito vergognoso teatrino della politica in salsa agrigentina. Come purtroppo spesso accade – denuncia Vassallo – con il solo fine di colpire politicamente e mediaticamente qualcuno, ed in questo caso il sindaco Zambuto, si va danneggiare l’immagine di chi è fuori dai giochi di potere e si limita a lavorare facendo impresa. In un primo momento, insieme al nostro staff organizzativo della Settimana Russa in Sicilia, si era pensato di lasciar cadere nel ridicolo le parole di tali Civiltà e Gramaglia, poi, ragionando sulla portata internazionale della manifestazione che abbiamo allestito, crediamo sia opportuno respingere con forza, e sdegno, le falsità pronunciate dai due consiglieri comunali”.
“Il sindaco Zambuto – continua Vassallo – ha, probabilmente, usato toni trionfalistici nell’annunciare l’inizio dell’evento perchè, e i consiglieri Civiltà e Gramaglia dovrebbero saperlo bene, La settimana russa in Sicilia è l’unica manifestazione estiva, di una certa portata, organizzata ad Agrigento nel 2013!. Quest’anno, infatti, complice la crisi economica, ne l’amministrazione, ne imprenditori privati, sono stati in grado di programmare eventi di massa e gratuiti in una città che, però, vuole fregiarsi del titolo di turistica . Noi – spiega il coordinatore – tra il 1 ed il 25 luglio, in due step, stiamo portando ad Agrigento 400 artisti/turisti russi, che vengono a visitare, da due anni, il nostro territorio, vengono a spendere il loro denaro nelle nostre attività commerciali, portando in patria il ricordo di una terra meravigliosa, ma sfortunata, promuovendo di conseguenza l’immagine della città di Agrigento”.
“Ridicola – aggiunge Vassallo – la polemica alimentata da Civiltà e Gramaglia, sulle strutture alberghiere dove i nostri ospiti stanno alloggiando. Ovviamente abbiamo tentato di trovare una soluzione in tal senso nella città di Agrigento, ma purtroppo il mare non certo pulito e, soprattutto, l’assenza di strutture ricettive a ridosso delle spiagge, e accessibili sotto il profilo economico, ci ha indotto a rivolgerci ad altre strutture, comunque ubicate a pochi chilometri dal capoluogo e dalla Valle dei Templi. I due consiglieri comunali, comunque, prima di redigere l’infamante comunicato, avrebbero, quanto meno, dovuto avere l’accortezza di leggere il programma della manifestazione – di respiro regionale – che prevede gran parte degli eventi proprio nel territorio comunale di Agrigento, comprese visite al centro storico, in via Atenea e alla festa di San Calogero”.
“Infine, rifiuto di credere che Civiltà e Gramaglia non abbiano nemmeno ipotizzato che il loro attacco denigratorio, potesse arrivare fino in Russia, a Perm, dove migliaia di concittadini dei nostri ospiti, compresi gli organi amministrativi, seguono quotidianamente le manifestazioni attraverso i siti on line e le televisioni agrigentine. Quindi, oltre al danno la beffa: con due rappresentanti istituzionali che invece di contribuire alla promozione del territorio e al sostegno degli eventi culturali, nel tentativo di colpire Zambuto, affossano la manifestazione con un comunicato assolutamente impreciso. Non so se Civiltà e Gramaglia abbiano un impiego o svolgano una qualsiasi attività lavorativa: di certo vi sarebbe parecchio da discutere sul loro lavoro di consiglieri comunali. Il mio augurio è che il loro sia un pensiero, per così dire, isolato e non condiviso dal resto di Aula Sollano: in tal caso sarebbe d’auspicare l’azzeramento della classe politica locale che non fa altro che nuocere all’economia turistica della città di Agrigento”, ha concluso Christian Vassallo.