Carthage, 14 giugno 2013. Proseguono gli incontri istituzionale del Presidente Crocetta in Tunisia. Oggi il Presidente ha incontrato il direttore generale di
Tunisair e insieme al console di Tunisia a Palermo.
Nel corso dell’incontro è stata ribadita volontà di Tunisair di avviare voli di linea da Catania per la Tunisia, che sono in corso autorizzazione da parte dell’Enac e di
cominciare a volare da Comiso attraverso charter che già potrebbero atterrare nel mese di agosto.
Il Presidente dell’Enac Riggio, ha assicurato che non vi sono problemi per le autorizzazioni da Comiso. Crocetta ha sentito il direttore dell’aeroporto che ha confermato una missione imminente in Tunisia per siglare il primo accordo con la compagnia di bandiera tunisina. La promozione del volo sarà operata da un tour operator italo-tunisino con sede a Palermo.
“Con questi voli – ha detto Crocetta – aiutiamo l’internazionalizzazione delle imprese siciliane e il ruolo particolare della Sicilia sud orientale. Già da Palermo operano diversi voli, copriamo così un gap che riguarda una parte importante della regione”.
Sempre in mattinata il Presidente ha avuto un incontro con circa 80 imprenditori siciliani presenti a Carthage insieme a rappresentanti dell’ambasciata italiana e
dell’istituto per il commercio estero, rappresentanti di Confindustria e altre
associazioni datoriali. Si è discusso sui problemi dell’assistenza alle imprese interessate all’import export, in relazione al fatto che la Sicilia, dopo la Lombardia, è
la regione italiana che fa più import export con la Tunisia.
“Vogliamo fornire un quadro di assistenza permanete a questi imprenditori per sviluppare le attività di cooperazione ed incrementare le esportazioni e, per tale
scopo, si costituirà uno sportello presso la Regione Siciliana per l’assistenza alle
imprese in collegamento con le autorità italiane in Tunisia e la Camera di Commercio italo tunisina”.
Per il Presidente “iniziative di questo tipo non devono essere più casuali ma incardinarsi in modo stabile, la Sicilia deve essere una delle prime regioni italiane che internazionalizza la propria economia”. I prossimi incontri previsti sono col Ministro degli Esteri e un approfondimento con la Camera di Commercio tunisina.
“La Sicilia oggi – ha concluso Crocetta – ha una grande opportunità, viene guardata con interesse e rispetto dai paesi del mediterraneo, dovrà diventare autonoma e non avere un’economia assistita. Ci sono tante imprese preparate e dobbiamo prevedere una cornice di interventi e di aiuti necessari per favorirne lo sviluppo”.