La parata del Pride non è soltanto un momento di festa e divertimento, dove la comunità Lgbti (lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuati) esprime in modo gioioso e positivo il proprio orientamento sessuale o la propria identità di genere, ma è il principale momento dell’anno di rivendicazione dei diritti negati o violati.
In alcuni paesi del mondo l’omosessualità è addirittura punita con la pena di morte. In Europa, alcuni Pride sono vietati o non ricevono un’adeguata protezione contro le interruzioni violente e gli attacchi di gruppi omofobi. In altri paesi, come l’Uganda, l’omosessualità è criminalizzata.
Per riflettere su questi temi, il 21 giugno ti invitiamo a partecipare ai due convegni “I diritti umani delle persone Lgbti”, alle 15.00 presso la Sala Perriera dei Cantieri culturali alla Zisa, e alle 18.00 si terrà il convegno nazionale “La marcia per l’affermazione dei diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e intersessuate a livello internazionale: i casi di Russia, Uganda, Algeria, Francia e Italia”, organizzato da Amnesty International Italia in collaborazione con l’Avvocatura per i diritti Lgbti – Rete Lenford.
Saranno presenti Anton Kuzmin dell’associazione russa Comingout, Kasha Jacqueline Nabagesera dell’associazione Freedom and Roam Uganda, Mathieu Nocent dell’associazione francese Inter-Lgbti e Zoheir Ouldeddine.
Dal 14 al 23 giugno saremo presenti con uno stand al Pride Village, presso i Cantieri Culturali alla Zisa. Passa a trovarci! Potrai firmare gli appelli, informarti sulle nostre campagne e ritirare il tuo fumetto da portare durante la parata.
L’appuntamento per la parata è il 22 giugno alle 16.00 al Foro Umberto I, cerca la bandiera di Amnesty e sfileremo insieme dietro lo striscione “Liberi e uguali in dignità e diritti”!