Popoli, mensile internazionale dei Gesuiti, ha ospitato il 30 maggio 2013 a Milano un dibattito molto partecipato sulla situazione siriana. Relatori dell’incontro il gesuita Padre Paolo Dall’Oglio, cacciato dal regime siriano lo scorso giugno dopo 30 anni in cui ha favorito il dialogo inter-religioso in Siria, Lorenzo Trombetta, studioso di Siria contemporanea e ricercatore giornalista (www.SiriaLibano.com), Camille Eid, giornalista che scrive per l’Avvenire e Riccardo Cristiano, vaticanista e giornalista Rai, che ha moderato l’incontro. In apertura, Caterina Sarfatti ha portato il saluto del Comune di Milano, e delle varie associazioni che hanno aderito all’iniziativa: Acli milanesi, Cgil Lombardia, Camera del Lavoro Metropolitana di Milano, Cisl Lombardia e Coordinamento Pace in comune. Realtà che hanno iniziato un percorso comune a partire dalla manifestazione tenutasi lo scorso 17 marzo a Milano, organizzata e promossa dal Comitato Segui il tuo cuore per la Siria. L’obiettivo è quello di rompere il vergognoso muro del silenzio che distrugge la coscienza civile collettiva, su una tragedia devastante: la crudeltà della situazione in Siria, scatenata dalla terribile repressione messa in atto dal regime di Bashar al-Assad sin dall’inizio delle manifestazioni pacifiche iniziate nel marzo 2011 per chiedere libertà, dignità e giustizia per il popolo siriano, soggiogato da 43 anni di dittatura oppressiva e mafiosa.Popoli, mensile internazionale dei Gesuiti, ha ospitato il 30 maggio 2013 a Milano un dibattito molto partecipato sulla situazione siriana. Relatori dell’incontro il gesuita Padre Paolo Dall’Oglio, cacciato dal regime siriano lo scorso giugno dopo 30 anni in cui ha favorito il dialogo inter-religioso in Siria, Lorenzo Trombetta, studioso di Siria contemporanea e ricercatore giornalista (www.SiriaLibano.com), Camille Eid, giornalista che scrive per l’Avvenire e Riccardo Cristiano, vaticanista e giornalista Rai, che ha moderato l’incontro. In apertura, Caterina Sarfatti ha portato il saluto del Comune di Milano, e delle varie associazioni che hanno aderito all’iniziativa: Acli milanesi, Cgil Lombardia, Camera del Lavoro Metropolitana di Milano, Cisl Lombardia e Coordinamento Pace in comune. Realtà che hanno iniziato un percorso comune a partire dalla manifestazione tenutasi lo scorso 17 marzo a Milano, organizzata e promossa dal Comitato Segui il tuo cuore per la Siria. L’obiettivo è quello di rompere il vergognoso muro del silenzio che distrugge la coscienza civile collettiva, su una tragedia devastante: la crudeltà della situazione in Siria, scatenata dalla terribile repressione messa in atto dal regime di Bashar al-Assad sin dall’inizio delle manifestazioni pacifiche iniziate nel marzo 2011 per chiedere libertà, dignità e giustizia per il popolo siriano, soggiogato da 43 anni di dittatura oppressiva e mafiosa.
