Il sociologo e giornalista, docente di comunicazione all’Università
di Messina, relatore alla manifestazione di cui è patron Bruno Pizzul
“E’ iniziata una nuova era per il giornalismo sportivo con l’avvento dei social network. I giornalisti italiani come stanno facendo quelli stranieri dovranno trovare nuovi modelli perché i protagonisti dello sport in maniera diretta su Facebook, Twitter o Youtube postano dichiarazioni o materiali che anticipano quanto i tv e radio diranno o quanto scriveranno i quotidiani l’indomani. I social network sono ormai una fonte di notizie ed aprono al dialogo diretto tra i campioni e i loro fan”.
Lo ha dichiarato il sociologo e giornalista, Francesco Pira, docente di comunicazione all’Università di Messina intervenendo all’evento su Calcio e Comunicazione, “Goal a Grappoli” che da quattro anni si svolge a Cormons e che ha come patron il famoso telecronista Bruno Pizzul. Pira ha partecipato con Pizzul, il Capo Redattore di Rai Sport, Marco Civoli, e i docenti Ivo Germano (Università del Molise) ed Emanuela Rinaldi ad un seminario rivolto agli studenti universitari che si è svolto nel pomeriggio di giovedì. Pira è anche intervenuto la sera al Gran Galà di Goal a Grappoli 2013 dove sono stati premiati Marco Civoli, Stefano Bizzotto (attuale telecronista della Nazionale per Rai Sport) e l’ex portiere dell’Inter e della Nazionale, Gianluca Pagliuca. All’incontro serale hanno partecipato anche lo storico telecronista di Tele Capodistria Sergio Tavcar ed il procuratore dei calciatori Claudio Pasqualin.
“Partecipo a questa manifestazione da quattro anni ed ogni anno cresce di spessore. Il confronto con colleghi che hanno svolto serie ricerche sul giornalismo sportivo e con i telecronisti sportivi italiani e stranieri è stato di altissimo livello”.
Francesco Pira e Matteo Femia hanno pubblicato lo scorso anno un libro sulla vita di Bruno Pizzul “Una voce nazionale” (Lupetti Editore) i cui diritti d’autore sono andati alla Fondazione presieduta da Stefano Borgonovo (ex calciatore della Fiorentina) che si occupa delle persone affette da SLA.