Sei le persone oggetto di ordinanza di custodia cautelare in carcere, a seguito dell’indagine diretta dal sostituto procuratore di Bari Renato Nitti e messa in atto dai Carabinieri del ROS.
Una cellula di matrice islamista con base in Italia (Puglia, Lombardia e Sicilia) e in Belgio, in stretto contatto con il terrorismo internazionale, è stata sgominata a seguito di un’indagine iniziata nel 2007 che ha permesso di documentare “la diffusa attività di proselitismo e di indottrinamento di nuovi affiliati, anche con documenti audio-video incitanti alla jihad e ad azioni suicide in occidente e nelle ‘zone di guerra’.
Tra gli arrestati, con l’accusa di associazione di terrorismo internazionale e istigazione all’odio razziale, anche l’ex imam di Andria.
Al momento non è dato sapere se la cellula terroristica stesse progettando attentati nel nostro Paese.
La cellula terroristica, caratterizzata da un acceso antisemitismo e da un’aspra avversione verso gli stati “infedeli”, aveva base logistica ad Andria all’interno di un call-center ed era composta da cittadini di nazionalità marocchina e tunisina.
Secondo i Ros, che hanno effettuato gli arresti, si tratterebbe di ”una vera e propria scuola di terrorismo” che incitava alla jihad e ad azioni suicide in occidente, utilizzando il fanatismo religioso di alcuni soggetti che – come avevamo già ampiamente descritto – si lasciano irretire da personaggi privi di scrupoli fino a trasformarsi in autentiche macchine di morte a costo di immolare per la causa la loro stessa vita.
Gjm