Ammontano ad oltre 30 milioni di euro i beni sequestrati, questa mattina, dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di finanza a due imprenditori edili di Trapani.
Gli imprenditori, legati al latitante Matteo Messina Denaro, per oltre un decennio hanno condizionato le fasi di aggiudicazione di appalti, l’ esecuzione di opere e forniture.
Il sequestro ai fini della confisca è stato eseguito a Trapani, Roma, Milano Gorizia e Pordenone ha riguardato case, terreni, ville, autovetture, conti correnti, barche a vela e quote societarie.
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