Giornata internazionale della Topless Jihad – Il ritorno di Aliaa Magda Elmahdy

magda_aliaHa solo 21 anni la studentessa egiziana Aliaa Magda Elmahdy, ma il suo nome ha già fatto il giro del mondo, da quando nell’ottobre del 2011 pubblicò sul suo blog foto che la ritraevano nuda.

Una provocazione che attirò l’attenzione di moltissimi media in tutto il mondo per l’audacia di una giovane donna che, pur di difendere la libertà delle donne del suo paese, stava mettendo a rischio la sua di libertà e la sua stessa vita, ma che la portò a rischiare un linciaggio, ad un successivo fermo da parte della polizia egiziana e che fece anche dubitare su cosa le fosse poi accaduto, allorquando in rete cominciarono a girare notizie in merito alla presunta morte della ragazza.

Il suo gesto andava infatti contestualizzato in un paese dove prevale una struttura sociale maschilista, patriarcale e misogina, che, seppur culla del primo femminismo arabo e islamico, da anni risente di una forte islamizzazione, a tal punto che le donne stanno tornando ad usare abiti tradizionali (neqab, burqa e chador) che lasciano appena intravedere gli occhi. Sul sito della blogger egiziana, migliaia di piccoli uomini postarono messaggi d’insulti e di minacce. Piccoli uomini che non vivevano soltanto in paesi fortemente islamizzati, ma anche nel nostro paese.

Dopo mesi di inspiegabili silenzi, la studentessa egiziana torna a mostrarsi in occasione della giornata internazionale della Topless Jihad, indetta per il 4 aprile. L’iniziativa nata da un’idea di FEMEN, un gruppo anarchico femminista, dovrebbe contare sulla partecipazione di migliaia di donne che in topless protesteranno davanti le ambasciate tunisine in tutto il mondo in sostegno della FEMENista tunisina Amina Tyler.

Le sponenti del movimento, ritengono che una combinazione di sangue freddo, seni caldi e mani pulite fornirà la formula vincente per sconfiggere l’islam politico e il patriarcato che tale regime comporta.

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