Mercoledì venti Marzo è nato il “Gal”. In pochissimi, forse solo gli addetti ai lavori ne conoscono l’esistenza. La stampa nazionale, forse appositamente, ne sta trascurando il ruolo determinante che potrà avere per la fiducia al Senato che serve a Bersani.
In maniera più precisa mi riferisco al gruppo “Grandi autonomie e libertà” formato da ben dieci senatori. Il Gal potrebbe rappresentare la stampella che Lega e Pdl, in maniera camuffata e senza esser accusati di “inciucio” potrebbero dare a Pierluigi Bersani. Ne fanno parte esponenti di Grande sud, Mpa, Lega e Pdl. Il Capogruppo è l’ingegnere palermitano Mario Ferrara.
Il Gal ha fatto sapere che “sette punti degli otto presentati da Bersani sono condivisibili”. Il loro componente in quota Lega, Jonny Crosio, ha già spiegato che vogliono essere funzionali ad un progetto politico e non ad un governo. Staremo a vedere se saranno quindi disponibili ad appoggiare, con il voto di fiducia, l’esecutivo di centrosinistra. E’ certo però che la nascita improvvisa di questo gruppo e le dichirazioni del Gal rilasciate negli ambienti politici che contano, lasciano presagire che il sostegno ci sarà.
Dati alla mano, quindi: Partito democratico 106 voti, Per le Autonomie (formato da Psi, due senatori a vita, Svp, Uv, Patt e Upt) 10 voti, Scelta civica per l’Italia, pronta a convergere sul centrosinistra, 21 voti, Grandi Autonomie e Libertà 10 voti, Gruppo misto (formato principalmente da esponenti di Sel e Ciampi) 12 voti. Totale 159 voti. Maggioranza al Senato ottenuta.
Ed a questi non aggiungiamo, chi lo sa, nessuna defezione dei senatori grillini. A Roma qualcuno grida già al complotto. Ad ogni modo qualche conto torna: i numeri per la fiducia del centrosinistra al Senato, grazie al Gal, adesso ci sono.
Rogero Fiorentino
Governo: Barani (Gal), gruppo al Senato è in piena sintonia con Pdl
“Il gruppo parlamentare Grandi Autonomie e Libertà, formatosi al Senato, è in assoluta e totale sintonia con la linea politica della coalizione che si è presentata alle elezioni indicando come proprio leader Silvio Berlusconi”. Così il senatore pidiellino Lucio Barani replica alle indiscrezioni che vedrebbero gli esponenti di Gal pronti ad essere determinanti per la fiducia a Bersani.
“Io stesso ho aderito a Gal, vista la sua vocazione autonomista – aggiunge Barani – per contribuire ad incentrare il dibattito politico su un tema particolarmente importante e delicato quale quello di un differente assetto istituzionale che ponga rimedio ai danni causati negli anni passati dal centrosinistra”.
“Da segretario nazionale del Nuovo Psi, partito cofondatore del Pdl – conclude il parlamentare – ribadisco però con veemenza la ferma condivisione del programma messo in piedi dal centrodestra e apprezzato da milioni di elettori. Pertanto sono certo che nessuna scelta sulla fiducia al governo Bersani sarà presa da Gal senza che prima venga concertata con il Pdl”.
Noi poveri cittadini italiani, ritenuti stupidi e ignoranti da certa politica e certi politici, relativamente alla puntualizzazione del Sen. Barani quando dice: “Pertanto sono certo che NESSUNA SCELTA SULLA FIDUCIA AL GOVERNO BERSANI SARA’ PRESA DA GAL SENZA CHE PRIMA VENGA CONCERTATA CON IL PDL”
Senatore, lo avevamo capito! Lo avevamo capito! Nessun dubbio al riguardo…
Se così sarà,Banneri di cannalazzu!
traduco per il Senatore Barani: Bandiere di Mocio Vileda!