Dopo la pubblicazione della notizia dell’appello al Ministro degli Affari Esteri, Giulio Terzi, da parte di Marco, fidanzato della sorella di Gianluca, e della risposta ottenuta su Facebook da parte del Ministro (o di chi per lui), Giulio Terzi scrive alla famiglia del marinaio scomparso, inviando loro una lettera indirizzata all’avvocato Giuseppe Lipera, legale di fiducia della famiglia Bianca. Questa la nota:
Gentili Signori,
ho letto con grande attenzione l’accorata lettera che avete voluto indirizzarmi lo scorso 21 febbraio sul doloroso caso della scomparsa del Vostro familiare Gianluca Bianca, capitano del peschereccio Fatima II.
Comprendo pienamente il Vostro dolore e desidero confermarVi che, anche per il tramite della nostra Ambasciata al Cairo, abbiamo seguito sin dall’inizio la vicenda con la massima attenzione, sempre in collaborazione con il Ministero della Giustizia.
Devo confermarVi che, per tutti i procedimenti giudiziari che richiedono la cooperazione di organismi appartenenti ad altri Stati sovrani, è necessario seguire l’iter previsto per le procedure di rogatoria. Abbiamo quindi inoltrato la relativa istanza alle autorità egiziane subito dopo il ritrovamento del peschereccio Fatima II nei pressi del porto di Rashid.
Da allora, credetemi, abbiamo continuato a seguire con il massimo impegno il caso, svolgendo ripetute azioni di sensibilizzazione presso le autorità locali. Siamo ora in attesa, insieme al Ministero della Giustizia, di comunicazioni da parte dei competenti organismi egiziani a conclusione delle indagini che stanno svolgendo. Non mancheremo di tornare a sollecitare i nostri interlocutori in tal senso.
Nell’assicurarVi quindi ancora una volta che continueremo a dedicare ogni possibile attenzione a questa triste vicenda, colgo l’occasione per inviarVi i miei più cordiali e sinceri saluti.
Giulio Terzi