Rileggo ciò che rimane del mio “rosso” estratto conto e mi rendo conto di non riuscire ad interpretare alcune note del tipo : gestione del mismatching – focus dell’attività bancaria- modus operandi-surplus monetario-ex-ante.
Il direttore della banca mi spiega: “Rispetto al passato, gli assetti del sistema finanziario si presentano quindi più articolati: confini regolamentari sempre meno distinti, regole competitive più complesse ed incisive, classi di intermediari differenziate per specializzazione strategica e non più per imposizione regolamentare”. Tali mutamenti del quadro istituzionale e normativo hanno comportato, profonde modificazioni per le gestioni bancarie. Queste ultime, che da sempre manifestano rilevanti peculiarità, si sono arricchite di nuove funzioni, tant’è che il loro modus operandi è il risultato di una molteplicità di interventi che permette l’inserimento in segmenti di mercato differenziati. I significativi cambiamenti prodotti dal processo di ammodernamento in atto non hanno comunque eliminato le peculiari funzioni delle banche, da queste svolta all’interno del sistema finanziario mediante modelli istituzionali, organizzativi”. Un fiume in piena.
Gli chiedo: La funzione economico-sociale di una banca ? Le banche,non dovrebbero stimolare il risparmio e il suo indirizzamento verso forme di investimento, non dovrebbero favorire lo sviluppo economico. Inoltre: investendo in titoli pubblici non dovrebbero finanziarie la spesa pubblica? Ed ancora : Che fine ha fatto la Funzione creditizia?. Le banche dovrebbero svolgere una funzione di intermediazione nel settore del credito tra coloro che offrono capitali e coloro che li chiedono in prestito. Dovrebbero concedere credito sistematicamente.
Comprendo il suo fastidio. Esco. Su una parete della banca,incorniciata con alluminio pregiato, un viso sorridente ed una frase del direttore generale dell’associazione bancaria Italiana Giovanni Sabatini: “Le banche continueranno ad assicurare il loro sostegno anche in un contesto di perdurante difficoltà,nonostante la crisi, le banche sono sempre vicine alla comunità”. Certo, ci vuole una bella faccia tosta.
Aldo Mucci
A volte non si capiscono nemmeno le tassazioni sugli assegni emessi.Dubito che vengano effettivamente controllate da chi dovrebbe,cioè la banca d’italia
Funzione creditizia: le banche agiscono da intermediarie tra coloro che offrono capitali e coloro che li richiedono. Questa loro attività di intermediazione ha anche un importante contenuto economico-sociale in quanto le banche stimolano la formazione del risparmio e lo indirizzano verso le attività produttive favorendo lo sviluppo dell’intero sistema economico. Funzione monetaria: le banche sono il perno del sistema dei pagamenti sia interni sia internazionali. Tali pagamenti vengono compiuti solo in minima parte con la moneta legale mentre la loro quota maggiore è effettuata con moneta bancaria. La funzione creditizia e la funzione monetaria sono strettamente interdipendenti. Infatti le banche conferiscono ai depositi raccolti, moneta e con la concessione dei prestiti espandono gli stessi depositi e quindi aumentano la moneta virtuale a disposizione del mercato (moltiplicatore dei depositi). Funzione di trasmissione degli impulsi di politica monetaria: le banche, mediante le operazioni di credito, agiscono sul processo di produzione e di distribuzione del reddito nazionale. Quindi lo stato si serve della banca per raggiungere i suoi obiettivi di politica monetaria. Funzione dei servizi: le banche propongono alla clientela, oltre alle operazioni di credito, anche una gamma sempre più vasta di prestazioni complementari e collaterali, le prime di carattere bancario (incasso di effetti), le seconde di tipo parabancario (leasing , factoring).