La situazione si fa più ingarbugliata. Una delle facce più pulite dell’Udc siciliano e nazionale, pupillo dell’ex ministro Francesco D’Onofrio e riconfermato primo cittadino di Agrigento, ha ricevuto un avviso di garanzia dalla Procura della Repubblica per abuso d’ufficio e falso in atto pubblico.
Adesso Marco Zambuto è inquisito e dovrà far chiarezza su alcune vicende legate alla “Fondazione Teatro Pirandello”, pubblicità ed incarichi che gli vengono contestati.
Il 2013 per Zambuto non sembra esser cominciato nel migliore dei modi. Oltre al problema “Fondazione” è piombata su di lui anche la “Sagra del mandorlo in fiore” 2012 e le relative concessioni di incarichi legati all’organizzazione, di cui dovrà rispondere.
A questi va aggiunta la denuncia ricevuta qualche giorno addietro per abusiva occupazione di spazio demaniale, in seguito al sequestro della capitaneria di porto, del pontile galleggiante di San Leone di proprietà del Comune di Agrigento per l’ormeggio delle barche.
Un tris di seri grattacapi per il sindaco centrista e indirettamente per gli abitanti di Agrigento. Colpevole o innocente il sindaco – adesso – dovrà sottrarre tempo, ulteriore, alla città ed ai problemi dei cittadini. E’ proprio questo quello che dispiace di più: si resterà abbandonati ad un impegno ed una gestione della città ancora troppo mediocre rispetto a quanto si immaginava?
Rogero Fiorentino