Caro Gesù Bambino,
Natale è passato, ma tutti siamo costretti ad essere più buoni almeno per un altro paio di settimane. E quindi nel raccontarti come vanno le cose ad Agrigento non posso fare a meno di essere buono.
Le cose vanno benissimo. Guarda, ci sono strade che nemmeno ai tempi tuoi a Nazareth.. Ci si potrebbe giocare a biliardo. Infatti ci sono le buche e anche un sacco di palle. Quelle per giocare ovviamente. Però il nostro sindaco – che tua Madre dovrebbe conoscere abbastanza bene perché è più nei posti in cui appare lei che ad Agrigento – ha promesso che tra pochissimo tempo tutto sarà ancora più bello. Si, è vero, lo ha già fatto un paio di volte, però non è che bisogna essere troppo esigenti con lui.
Del resto gli agrigentini lo hanno capito. In primis i consiglieri comunali. Dovessi vedere che bell’ambiente natalizio che c’è tutto l’anno! Tranne qualche scaramuccia di poco conto alla fine l’aula vota di tutto, turandosi il naso. Ad esempio, l’altro giorno si è deciso a chiedere un mutuo alla Regione per pagare una ventina di milioni di euro di debito verso l’Ato Gesa Ag2. Solo un consigliere, che inopportunamente ha tentato di rompere l’idillio, ha fatto notare che la Corte dei conti ha individuato colpe specifiche da parte del Comune per omesso controllo. Che mancanza di buon gusto. Quasi quanto quei cittadini che non hanno saputo apprezzare il gesto natalizio del nostro amato sindacuzzo che insieme alla Giunta hanno pagato le insegne di Natale. Pensa addirittura che qualcuno ha detto che quei soldi poteva spenderli per garantire qualche servizio in più– ad esempio, nei casi più grotteschi, per implementare il fondo per la raccolta dell’amianto -. A questi cittadini io dico: ma perché siete così difficili? Allora, la festa di San Calogero ve la fa fare, vi mette le luminarie, spende tutto quello che c’è in cassa per far giocare l’Akragas, quando riesce fa anche qualche concerto.. Perché ce l’avete con lui? Perché siete così ingrati??
Una lancia dobbiamo spezzarla anche per la Provincia e il nostro presidente. Dai, facciamogli dimenticare velocemente sta cosa dell’aeroporto. C’è la statale 189 no? In fondo ogni faraone ha fatto una sola piramide, non è che a D’Orsi – che da che io sappia non è di sangue reale – possiamo chiederne più di una!
Poi, Gesù Bambino, devi sapere che fortunatamente tutti i vari precari degli enti pubblici almeno per il momento sono al sicuro. Eh si, abbiamo dovuto aumentare ogni tassazione possibile e immaginabile per fare quadrare i conti, però come potevamo rinunciare a centinaia di persone che sono riuscite a comparire dietro una scrivania senza mai aver vinto un concorso?? Cioè, non sarà la storia dell’acqua in vino, però caspita, bisogna premiare la buona volontà!
La gente sta benissimo. Basta fare un giro per la città per rendersene conto: tanti negozi aperti, luminarie di natale ovunque, frotte di turisti.. Cosa possiamo volere di più? Tra un paio di mesi tra l’altro si voterà per le nazionali. E vuoi che la soddisfazione dei nostri cittadini, la loro insopprimibile gioia non porterà tutti a riconfermare i deputati uscenti, che tanto hanno fatto per noi? Al nostro fianco, in difesa dei cittadini, tra l’altro, adesso abbiamo i movimenti civici, quelli politici, quelli quasi politici, quelli messianici (in senso lato, eh), quelli quasipoliticichecomunquesonosoltantocivicimasecapitamicandido, quelli che finoadogginoncisiamomaistatieoracisiamoaccortichequalcheproblemaincittàceloabbiamo e quelli assolutamentecivicicheperòc’hannoilsenatoredietro.
Abbiamo anche scoperto la massoneria! Eh si. E’ bastato che un giornalista ripubblicasse un elenco di una ventina di anni fa per ricordare a tutti – ma tanto la cosa verrà velocemente dimenticata – che professionisti, politici, esponenti della società civile, affaristi che campavano con soldi pubblici, erano tutti iscritti a logge massoniche ufficiali. E tutti oggi, ovviamente, ne sono usciti. Ma io non capisco perché. Cioè, adesso dicono che dentro c’era brava gente, che non si diceva nulla di male, che si giocava alla scopa con un bicchiere di vino, e allora perché tutta questa preoccupazione? Boh, sono confuso.
Volevo concludere con una rassicurazione: lo spirito Natalizio, qualunque cosa dicano i disfattisti, si è impossessato di tutti noi. Pensa addirittura che a breve alcuni nasceranno, come Te, in una stalla. Su quella teoricamente non si pagherà l’Imu (specialmente se è luogo di culto).
Gioacchino Schicchi
Purtroppo Agrigento vive sulla cultura del ” e chi c’è di fari ?!! “