Non mi piace come scrivi! Potrei sintetizzare così le ragioni di quanti vorrebbero un’informazione ‘corretta’. Corretta come può esserlo un caffè offerto se si è così ‘bravi’ da mostrare con un articolo i mal di pancia all’interno della parte politica avversaria.
La stampa serve? No, meglio la stampa serva. A qualcuno la libera espressione del dissenso proprio non va giù. L’informazione non va giù… E quella che oggi poteva essere una testata giornalistica apprezzata, perché in quel momento rivolgeva ad altri le critiche, si trasforma nel nemico da sconfiggere.
“Totò, hai registrato cortesemente?” mi chiedeva di recente il sindaco di Aragona, Totò Parello. E che dire di quel Duccio Cipolla che, come potete vedere dal filmato, ci chiedeva d’intervistarlo, mentre adesso nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale precisa: “non vorrei che questa sera dalle riprese cineamatoriali che ci sono state venga fuori un Consiglio comunale che non capisce nulla, senza sottolineare che gli argomenti dibattuti poco fa da consigliere Graceffa e da qualche altro consigliere in risposta – secondo me – poco ci azzeccavano sulla discussione…….”.
Forse, le riprese cineamatoriali andavano bene al consigliere in questione, solo quando chiedeva d’esser intervistato lui? E che colpa ne abbiamo noi se c’è – come sostiene Cipolla – “un Consiglio comunale che non capisce nulla”? Non dobbiamo informarne i cittadini?
Dulcis in fundo, l’intervento del consigliere Gioacchino Volpe, il quale chiede al presidente, Biagio Bellanca, se ha autorizzato riprese audio e video o fotografiche del consiglio comunale.
Biagio Bellanca: – “Si e ne ho dato comunicazione”
Volpe: “All’inizio della seduta?”
Biagio Bellanca: – “Si, e per la durata fino al 31/12”
Volpe rivolgendosi al sindaco: “Siccome era anche signor sindaco un impegno suo in campagna elettorale, io proprio per dare un ordine dei lavori, secondo me è corretto come diceva lei sindaco che vengano fatte delle registrazioni integrali da telecamera fissa e le registrazioni così come sono, in maniera asettica vengano pubblicate sul sito del comune. Questa ho ritenuto che era un’ottima idea del sindaco Parello in campagna elettorale. La sposo in pieno. Questo per evitare che in maniera certosina – diciamo – qualcuno fanno taglia e incolla di determinati interventi che avulsi dal contesto generale della discussione possono essere male interpretati. E’ capitato a me che mi ritrovo su facebook, con miei interventi audio e video senza che io ho autorizzato nessuno e senza, mi sembra, che nella passata seduta, andrò a verificare i verbali, lei (rivolto a Bellanca) ha dato comunicazione che venivano autorizzate riprese audio e video. Io mi riservo di verificare i verbali della seduta in oggetto, eventualmente, la invito ad attuare il comma 2 dell’articolo 47 che dice che i contravventori saranno sanzionati a norma di legge. Questo a tutela di tutto il Consiglio comunale. Quindi presidente la invito al riguardo a essere preciso ed eventualmente in futuro autorizzare la telecamera fissa che riprende tutto il consiglio comunale nella sua integrità. Grazie!”
Strana tutela quella del Consiglio Comunale, che passerebbe attraverso le sanzioni a norma di legge attuate contro l’informazione (nel nostro caso peraltro autorizzata) e non contro chi le norme di legge le infrange infischiandosene persino di divieti e della presenza di appartenenti alle forze dell’ordine che quei divieti dovrebbero far rispettare…
Non meno interessante la risposta del presidente Biagio Bellanca, che dimentico di un suo precedente intervento nel periodo dell’amministrazione Tedesco rivolgendosi all’allora presidente Volpe, aveva dichiarato “Noi per motivi di trasparenza e che problemi abbiamo a farci registrare? Fermo restando che lei presidente autorizza. E’ il presidente che autorizza le riprese. I consiglieri devono essere come le sentinelle, sempre pronti perché non sanno mai quando potrebbe arrivare l’attacco”.
Cambia il vento, i momenti e quanto altro. Il Bellanca di oggi risponde: “Consigliere Volpe, a chiarimento, è pervenuta al protocollo generale del comune quindi, all’ufficio di presidenza la richiesta per l’autorizzazione fino al 31/12. La richiesta è stata autorizzata e ne è stato informato il Consiglio comunale in una delle prime sedute svolte. Chiaramente, come dire, il suo intervento ha qualche fondo di effettivo fondamento, per cui andremo ad approfondire assieme la materia. Grazie!”
Vale la pena di continuare a scrivere del paese delle solfare?
Grazie Sig. Sindaco, grazie Sig. Presidente, grazie Sig. Consiglieri. Potete continuare pure con il vostro “Consiglio comunale che non capisce nulla” – come affermato da Cipolla. Finale assicurato, così come da filmato, con qualche consigliere con le mani ai capelli.
E gli aragonesi? Il Consiglio agisce in autotutela, ma chi tutelerà gli interessi della collettività informando i cittadini di quanto accade?
Totò Castellana
magari fosse solo il “capire”! Ma il popolo che li ha votati allora com è? Facile ora filmarli e criticarli di certo lì nn ce li ho messi io.
Cose di pazzi prima adesso è un copia e incolla.Prima si faceva a gara per farsi intervistare con spasmodica attesa dell’articolo adesso le riprese devono essere “integrali”.Viva Dio che ancora ci sono giornalisti come Salvatore Castellana non un servitore della politica ma un servitore dell’informazione vera e libera!svegliatevi aragonesi vogliono impedire la libertà d’informare!
Il consigliere Volpe afferma: “E’ capitato a me che mi ritrovo su facebook, con miei interventi audio e video senza che io ho autorizzato nessuno”. Ma è un rappresentante del popolo? Agisce in rappresentanza dei suoi elettori?
Mi verrebbe da dire: “E voli fari u consiglieri? Consigliere si dimetta e vedrà che non avrà più di questi problemi”.
Totò non abbatterti continua non farti scoraggiare da nessuno di lor signori.
questa è la libera informazione!forse si è toccato un tasto che non si doveva toccare? se si quale? Cosa brucia di piu’ a questi consiglieri, di andare in giro per le pagine fb oppure cosa? forse dimenticano spesso che sono personaggi pubblici, le riprese sono autorizzate e che un giornalista è in dovere di informare l’opinione pubblica con articoli e video veritieri.Forse dimenticano che in passato gli stessi video “tagliati e incollati” facevano piacere!Forse dimenticano che in situazioni diverse loro stessi cercavano le telecamere di codesta testata giornalistica forse solo per un po’ di visibilità.Al grido oscuriamo tutto si attenta alla libertà d’informazione!
Onore e rispetto a Totò che per la prima volta nella storia del comune di Aragona, ha portato fuori dalle quattro mura del palazzo cittadino, la cronaca delle sedute del consiglio. Non dovrebbe tagliare i video o gli articoli? Allora dovrebbe anche tagliarsi il cervello e come un pappagallo, ripetere tutto di fila, quello detto dai consiglieri.
Egregio Consiglio Comunale non sapete che le vostre sedute sono pubbliche? Non conoscete il diritto di critica? La critica è costruttiva, non fà sempre piacere, ma non per questo deve essere condannata!
Caro Amico Totò, il consiglio che sento di esprimere e di continuare a scrivere, volgendo magari il tuo interesse verso qualcosa di più interessante, perchè se gli argomenti del Consiglio Comunale debbono essere questi,bè allora dedicati a qualcosa di più interessante.
Con affetto,
Fabio Parla
CHE VERGOGNA!!!!!
La cosa più scandalosa è che nessuno(nemmeno il vigile che fa spegnere la telecamera) dice alla “signora” di spegnere la sigaretta…
Non conosco Totò Castellana ma lo stimo molto per quello che fa…cioè IL GIORNALISTA!!
Avevamo visto su questo giornale intervenire per approfonditi chiarimenti per mezzo di commenti, questo o quell’altro politico aragonese. Ricordo Biagio Bellanca che interveniva per la chiesa della Mercede o per fare luce su altre situazioni. Ma tanti altri sono intervenuti per cose più o meno importanti.
Adesso che fa si sono ammutoliti, non parla più nessuno? Non sentono il bisogno di chiarire il significato di quelle sue infelici dichiarazioni?
O si è per la trasparenza o non lo si è. E il Consiglio comunale è per la trasparenza?