A Palazzo d’Orleans si respira aria di nuovo,un vento di “rivoluzione siciliana”, ma haimè già si parla di banderuole. Il giorno dopo le regionali in Sicilia,Giancarlo Cancelleri, candidato del Movimento 5 stelle, dichiara: maxi stipendi ?“Li vogliamo tagliare fino a 2 mila e 500 euro netti: ho sentito anche Crocetta e mi sembrava disposto ad aiutarci”. E sulla proposta di Giancarlo Cancelleri, la replica del Presidente Crocetta: «I grillini propongono di ridurre lo stipendio dei deputati a 2.500 euro? Dopo di che facciamo suicidare i parlamentari, chiediamo a ognuno di loro quanti debiti hanno fatto per la campagna elettorale. Mica sono tutti miracolati del signore come i 5 stelle, che sono stati eletti grazie a Grillo. Gli altri se li sono dovuti cercare i voti. È pura demagogia».
Ma non finisce qui. Il Cardinale di Palermo,Paolo Romeo in una intervista a Radio Vaticana dichiara : “Ora noi, qui in Sicilia saremo governati da chi è andato al governo col 10% dell’elettorato. “In queste ore ho sentito sbandierare che ora c’è un antimafia a presidente della Regione. Ma il presidente della Regione non è il procuratore antimafia, quello lo deve fare il procuratore antimafia, mentre il presidente della Regione se vuole combattere la mafia deve far funzionare gli uffici della Regione.
Ma non finisce qui. Alessandro Sallusti direttore del “Giornale” ha approfittato del collegamento di Crocetta con la trasmissione Ballarò, per “sparare” a zero sul il neo governatore: Lei quanto ha speso in campagna elettorale? Quanto chiederà di rimborso? E gli stipendi? Intende tagliarli, si o no?».
Ma non finisce qui. Il giornalista Giuseppe Pipitone scrive: In Sicilia, si sa, può accadere tutto e il contrario di tutto. Anche che ciò che al pomeriggio è demagogia, alla sera diventi immorale. (riferito alle affermazioni di Crocetta,a proposito di stipendi deputati). Ed ancora: Prima ha detto che «i tagli alle spese della politica vanno fatti ma senza macelleria sociale» poi ha aperto agli attivisti del Movimento 5 stelle.
Ma non finisce qui. Prosegue il giornalista Pipitone: “E tanto per non farsi mancare nulla,Corocetta ha annunciatosu RaiTre di volere varare una legge che vieti agli indagati di “ricevere incarichi dalla regione e di presentarsi come candidati”.
Improvvisamente il mio pensiero và ad un celebre verso della Divina Commedia,(Inferno –canto III ) del sempre attuale Dante” : “non ragioniam di lor, ma guarda e passa”.Aggiungo alla fine una citazione di François de la Rochefoucauld: “Non giudicare il merito di un uomo dalle sue grandi qualità ma dall’uso che sa farne” Buon lavoro Saro.
Aldo Mucci