– Consigliere Guarraci, Lei è stato Sindaco del comune di Porto Empedocle, adesso Le chiedo: la città è davvero cambiata negli ultimi sei anni?
Veda, in questi anni si è fatto una grande operazione di “immagine”, di Porto Empedocle, omettendo molti aspetti negativi, ed esasperando a dismisura i pochi aspetti positivi. Il Sindaco si è occupato e preoccupato molto per costruirsi un’immagine positiva, anche se virtuale e non perfettamente aderente alla realtà, l’importante era di presentare all’opinione pubblica, non empedoclina, un’immagine bella e positiva, ovviamente perché si guardava alle elezioni.
– Perché Lei parla di immagine virtuale? Cosa si è fatto per costruirla?
Un grande merito dell’attività del Sindaco deve essere attribuita all’addetto stampa, il quale ha fatto parlare, per quasi un anno, ad esempio della statua di Montalbano. Prima se né è parlato per il concorso di idee per scegliere il bozzetto, poi per la fase di realizzazione, poi per l’inaugurazione, e così via. Non dimentichiamo la pubblicità per i cannoni che erano in esposizione nella Rocca Paolina di Perugia, poi restituiti al Comune di Porto Empedocle, che per mesi ha imperversato sui media come un gossip. Per non parlare del miracolo della fondazione “Camilleri”, una operazione di grande magia, quasi un miracolo, che è costituita semplicemente con la sottoscrizione dell’Atto Costitutivo, cioè qualcosa che esiste solo sulla carta, ma sui media si continua a parlarne come se esistesse realmente, come se ci fosse una sede della “Fondazione Camilleri”. Invito tutti ad andare a visitare la sede della fondazione “Camilleri”, c’è solo un problema, non esiste!! Ma tutto questo ha creato una grande immagine al Sindaco per interessi politico ed elettorali, a discapito degli empedoclini che non hanno avuto ritorni né economici né occupazionali.
– Altri comportamenti, altri atteggiamenti che hanno contribuito a creare quest’immagine virtuale?
Un comportamento che è stato valutato al pari di una barzelletta è stato l’appropriazione di meriti altrui, di alcune opere pubbliche, il così detto timbro “Promessa Mantenuta”. Nessun timore di essere smentito, in quanto le delibere di incarico progettuale recano una data ed una firma, pertanto possiamo in qualsiasi momento verificare chi ha dato l’incarico delle opere pubbliche. Cioè chi ha avuto l’idea di realizzare le opere pubbliche. Appropriarsi dell’idea progettuale degli altri non è una cosa elegante.
– Di quali opere pubbliche si riferisce?
Mi riferisco alla ristrutturazione della “via Empedocle”; al completamento della ristrutturazione della “Torre Carlo V” , opera ideata dall’On. Sinesio, suddivisa in quattro stralci, dei quali tre sono stati realizzati durante la mia Amministrazione Comunale, l’ultimo stralcio che aveva già il finanziamento, non so per quale motivo si è perduto durante l’amministrazione Ferrara Paolo-Firetto Massimo, (Sindaco e Vice Sindaco). Dopo tanti anni, grazie all’interessamento dell’On. Michele Cimino si è recuperato il finanziamento e la Soprintendenza ai Beni Culturali ha potuto fare la gara di appalto. Inoltre ho affidato l’incarico di predisporre un progetto per la sistemazione dell’area antistante la Torre Carlo V, con la finalità di realizzare una grande piazza con tanto verde pubblico, con la presenza di un imponente e importante monumento ad Empedocle. Alla fine qualcuno si è attribuito i meriti con la solita “Promessa Mantenuta”. “La pavimentazione del porto e del braccio di levante” Opera che personalmente ho sollecitato e discusso con l’allora Ing. Capo del Genio civile Opere Marittime di Palermo, l’Ing. Ievolella, che successivamente l’On. Nenè Mangiacavallo, sottosegretario al Ministrero ai Lavori Pubblici ha fatto finanziare su mia richiesta, e qualcuno si è attribuito i meriti con la solita “Promessa Mantenuta”. Il porticciolo turistico, inserito nei finanziamenti del Patto Territoriale Empedocle, per più di 5.000.000,00 €. Ha vissuto un travaglio indecoroso, alcuni pontili sono stati realizzati nello specchio acqueo del porto di ponente, purtroppo non prevedendo un braccio a protezione delle mareggiate di scirocco è stato spazzato via dalle onde provenienti, appunto, da scirocco. Ma anche allora il Sindaco aveva prodotto i soliti manifesti giganti con il solito timbro “Promessa Mantenuta” per un’opera programmata e finanziata da altri.
Contrada Ciuccafa, un lembo di territorio che ha avuto un travaglio molto martoriato, nonostante tutto sono riuscito a realizzare le opere di urbanizzazione e l’illuminazione, restituendo dignità a quel quartiere. Il mio rammarico è stato quello di non aver avuto il tempo di realizzare lo svincolo e la piazza antistante la chiesa. In questo periodo, assistiamo all’enfasi del Sindaco, perché di concerto con l’Anas, che ne ha la titolarità, hanno approvato un progetto che modifica la viabilità di accesso in Contrada Ciuccafa. La modifica consiste nello spostare la sede dello svincolo, creando una gigantesca rotatoria, realizzandola un pò verso monte della SS 115, pertanto andrà a collocarsi proprio d’avanti alla chiesa, proprio dove era prevista la piazza principale di Contrada Ciuccafa. Così facendo si rischia di compromettere definitivamente la possibilità di avere un’area centrale di aggregazione in quel quartiere, costringendo il traffico veicolare, compreso quello pesante, a transitare d’avanti alla chiesa, determinando così un maggior rischio per tutti i ragazzi e tutti i cittadini che frequenteranno le attività della chiesa. Penso che non ci siano tanti buoni motivi per esultare e festeggiare, dal momento in cui, togliendo gli unici spazi di aggregazione, si condanna una contrada a diventare un quartiere dormitorio. Contrada Ciuccafa merita essere maggiormente attenzionata, migliorando la qualità della vita con la realizzazione di spazi di aggregazione sociale. Tra l’altro, è necessario verificare che sia stata apportata la variante allo strumento urbanistico, con un’apposita delibera da parte dell’organo preposto che è il Consiglio Comunale, sulla quale, eventualmente, poter esercitare il diritto sacrosanto dei cittadini o di chiunque altro avesse interesse a proporre ricorso avverso l’atto di modifica urbanistica.
Altre zone che meritano, a suo giudizio, maggiore attenzione?
Porto Empedocle ha un litorale meraviglioso, che si estente dalle cannelle a punta piccola, ma nell’immaginario collettivo degli empedoclini si sintetizza nella zona “Del Lido”, un’area dove insistono numerosi stabilimenti balneari, sale di trattenimento, un albergo in piena attività e un altro in fase di ristrutturazione, case vacanza, molte attività commerciali e tantissime unità abitative. Durante il mio mandato “il Lido” era molto valorizzato, con una miriade di attività musicali, teatrali, culturali, fuochi d’artificio per la notte di ferragosto, distribuzione gratuita di anguria e così via, la gente invadeva “il Lido” e moltissime persone venivano da fuori città. Adesso “il Lido” è abbandonato a se stesso, le sere d’estate assumono un’atmosfera tetra e squallida, da anni si fa poco o niente per valorizzare e creare iniziative d’attrazione e promuovere un’economia turistica.
La zona dei “Grandi Lavori” è abbandonata a se stessa, si presta poco attenzione ad un grande quartiere dove vivono più di 4000 cittadini, relegandola ad una zona di serie “C”. Per non parlare di Vincenzella e dell’Altipiano Lanterna.
– Porto Empedocle è stata beneficiata dalle royalty dell’Enel per il rigassificatore, un’importante opportunità per la città?
Effettivamente tanti cittadini aspettavano questi finanziamenti con la speranza di cambiare le sorti della città, più di 8 milioni di € per investimenti. Questi soldi dovevano servire per ridurre le tasse: ICI, oggi IMU e la tassa sulla nettezza urbana. Pertanto appare inspiegabile la decisione dlla Giunta municipale ha deliberato l’aumento dei parametri dell’IMUI, all’opposto di quanto si aspettavano i cittadini. Per evitare di aggravare la condizione economica delle famiglie empedocline, Grande Sud ha assunto una posizione contraria a quella del Sindaco, quindi il provvedimento è stato bloccato, momentaneamente, grazie alla ferma opposizione anche di tanti altri Consiglieri oltre a Grande Sud, che pubblicamente ha dichiarato la propria contrarietà di aumentare i parametri dell’IMU. A Porto Empedocle si chiedono, ma che fine hanno fatto gli 8.000.000,00 € dati dall’Enel per le Royalty al Comune? Come sono stati utilizzati? Se non sono serviti a ridurre le tasse dei cittadini, che destinazione hanno avuto? Ho appreso che circa due milioni sono stati destinati per la ristrutturazione della via Roma. Sinceramente penso che via Roma sia abbastanza presentabile, e tante altre zona rappresentano una priorità, ad esempio, il rifacimento del “Lido”; oppure la riqualificazione urbana di “Contrada Inficherna”: o ancora la realizzazione di un’area a verde pubblico attrezzato in “Contrada Ciuccafa” in prossimità del residuo di montagnola ancora da rimuovere, creando un polmone verde con vialetti e panchine e un impianto sportivo polivalente di “Calcetto-Tennis-Basket”, determinando la creazione di spazi di aggregazione sociale. Con qualche altro milione, dati da Enel, si potevano realizzare decine di “Cantieri di Lavoro” che, oltre a riqualificare altrettante aree in tutta la città, avrebbero creato diverse centinaia di posti di lavori, offrendo risposte occupazionale a tanti lavoratori in un momento di dramma economico per le famiglie empedocline. Di tutto questo non si è fatto nulla, le Royalty che avrebbero potuto creare un’opportunità di crescita e di respiro economico per gli empedoclini, non si ha chiarezza dell’effettivo utilizzo, pertanto c’è l’esigenza di capire dove sono andati a finire!!
– Un cavallo di battaglia dell’Amministrazione è Cultura, Ecologia e ambiente!
Per quanto riguarda la cultura, si sono fatte le solite manifestazioni che si facevano prima e che si fanno ovunque. A Porto Empedocle, grazie anche ai finanziamenti di Enel e Moncada Energy, tutto è stato gonfiato in pompa magna dal punto di vista mediatico e reso più appariscente, con nomi ad effetto, come “Cantiere Culturale” dando la sensazione che ci fosse un’industria della cultura. Chiedete agli empedoclini cose è rimasto di concreto sul territorio, quali sono stati gli effetti economici ed occupazionali di tutta questa prosopopea? Per quanto riguarda l’ecologia e l’ambiente, debbo ammettere che c’è stata una maggiore attenzione per via Roma, anche se ancora oggi si è costretti a convivere con quella nauseante puzza che imperversa nella zona bassa della città.
– Ma scusi Lei è stato Sindaco, non poteva risolverlo prima questo problema?
Infatti avevo dato mandato all’ufficio tecnico di sifonare di tutte le caditoie della zona bassa, che non avendo nessuna barriera lasciano passare le esalazioni fognarie. Le caditoie con il sifone avevano impedito il passaggio delle esalazioni, il problema si presentava in estate, con l’evaporazione dell’acqua dalle caditoie. Infatti, ricordo a tutti, che ho disposto, di concerto con il Consiglio Comunale, l’acquisto dell’attuale autobotte in possesso al Comune, con il contributo del 95% della Regione, che sarebbe servita a lavare le strade e di conseguenza a riempire le caditoie sifonate. Veda, tante volte non ci vuole grande scienza per risolvere piccoli ma fastidiosi problemi. Tornando all’ecologia, Porto Empedocle non è solo via Roma, esistono grandi quartieri, come “il Piano Lanterna”; “Contrada Ciuccafa”; “Contrada Inficherna”; “Contrada Vincenzella”; “Zona Lidi”; “Zona via Lincoln”. Andate a vedere in che condizione è il resto della città, non bisogna farsi ingannare dalle apparenze presentate in televisione dall’addetto stampa del Comune. Vi chiedo, se siete a conoscenza che Porto Empedocle è tra gli ultimi Comuni della provincia per quanto rigurda la raccolta differenziata? Avevamo fatto un gran lavoro negli anni passati, coinvolgendo le scuole e tutta la città, sulla raccolta differenziata, oggi quel lavoro è stato spazzato via, si è sceso a percentuali vicini allo zero. Vi chiedo, siete a conoscenza che Porto Empedocle è uno dei pochissimi Comuni a non avere “un’Isola Ecologica”, dove i cittadini avrebbero dovuto portare i propri rifiuti differenziati e ottenere così un risparmio economico sulla tassa della spazzatura. Tutto questo è molto sintomatico per l’attenzione che si presta all’ambiente. L’isola ecologica è prevista per legge, mi preoccupa il fatto, che se nel imminente futuro dovessero prevedere delle sanzioni per i Comuni inadempienti, le sanzioni ricadranno sui cittadini.
Lo spazzamento, la raccolta e il conferimento in discarica dei rifiuti, sono di competenza dell’ato Gesa AG2, ed il Comune copre i costi. Da molti mesi assistiamo alla protesta dei netturbini dell’ato Gesa AG2, perché non riescono ad ottenere il salario mensile spettante, durante l’ultimo sciopero il Sindaco di Porto Empedocle ha trasferito 200.000 € all’ato rifiuti, ottenendo sui siti web, complimenti per “l’affettuoso” gesto. Siete a conoscenza che il Comune di Porto Empedocle deve quasi 7.000.000,00 € di debito arretrato all’ato Gesa AG2?? Se i cittadini avessero avuto questa informazione, sicuramente non avrebbero interpretato il gesto “affettuoso”, ma si sarebbe trattato di un misero acconto su un gigantesco debito. Il nostro Comune è tra i responsabili del mancato pagamento dello stipendio agli operatori ecologici. In questi giorni, qualche esponente politico, ha precisato che il debito è dei cittadini e non del Comune. Ma di quali cittadini si sta parlando? Di quelli di Sciacca o della comunità empedoclina. Questi signori dovrebbero spiegare che è stata firmata la convenzione tra i Comuni e l’ATO GESA AG2, con la quale i Comuni assumono la responsabilità in solido, ciò significa che nelle more che i cittadini pagano singolarmente, il Comune, che li rappresenta tutti, ha l’obbligo di versare il debito all’ATO rifiuti. Sarebbe grave se dovesse arrivare un’altra tegola sulla testa e nelle tasche degli empedoclini, avendo la città ottenuto, oltre 8.000.000,00 € dalle Royalty sul rigassificatore.
– Porto Empedocle è stata alla ribalta per le potenzialità economiche ed occupazionali, di concreto cosa si è fatto, quanti posti di lavoro si sono creati??
Porto Empedocle è stata una città industriale, con un porto abbastanza attivo, sia per la flotta peschereccia, sia per le attività mercantili. Oggi ci sono residui, di ciò che fu l’industrializzazione, della sparuta flotta peschereccia e il porto è al collasso. Esistono delle aree limitrofe al porto, frutto di riempimento del mare, che sono la cosi detta area “EX Montedison” di circa 210.000 mq, compresa la Vetem, e l’area Asi, di circa 420.000 mq. Durante la mia sindacatura ho avviato delle iniziative finalizzate alla riconversione economica, pretendendo la bonifica e la messa in sicurezza, da Enichem per l’area pari a 92.500 mq di loro competenza, che successivamente si è acquistata ad un prezzo simbolico di circa 10.000 €. Parte di quest’area è stata concessa a Moncada Energy, circa 56.000 mq oltre ai 6.000 mq per la viabilità. La Moncada Energy ha fatto un notevole investimento economico per realizzare un impianto per la produzione di macchinari e sistemi tecnologici da utilizzare per la produzione di energia da fonte rinnovabile. I lavori edili sono terminati da anni, ma l’avvio tecnologico degli impianti produttivi non è mai avvenuto. La Moncada Energy ha giustificato il mancato avvio delle attività produttive in conseguenza delle autorizzazioni progettuali negate da parte della Regione Siciliana. Mi sarei aspettato da parte del Sindaco una energica e forte presa di posizione a difesa dei diritti negati alla Moncada Energy, garantendo così lo sviluppo e il lavoro per Porto Empedocle.
L’impegno tra il Comune e la Moncada Energy avrebbe dovuto determinare la creazione di un centinaio di posti di lavoro, invece la Moncada Energy ha comunicato ufficialmente in Consiglio Comunale, che è disposto a restituire le aree, avute in concessione, a seguito di una restituzione degli investimenti economici effettuati. Si tratta di una questione molto delicata che merita una soluzione urgente. Pertanto non si comprende l’assordante silenzio del Sindaco su una questione così importante.
Il Rigassificatore: che avrebbe dovuto essere la panacea di tutti i mali, che avrebbe dovuto risolvere tutti i problemi della città, è coperto da un mistero, non si comprende se inizieranno i lavori ed eventualmente quando inizieranno. I cittadini sono in attesa di una notizia certa, ma il Sindaco non assume nessuna posizione nei confronti di Enel, il quale avrebbe dovuto pretendere chiarezza sulle vere volontà della società elettrica. L’attuale Sindaco, nonostante fosse contrario al rigassificatore prima del suo insediamento, ha deposto tutte le speranze di sviluppo proprio sul Rigassificatore, che se sarà realizzato, si dovranno fare opere strutturali nel porto. Mi addolora il fatto che, il sottoscritto, aveva utilizzato un progetto di Snam Progetti in dotazione all’ASI di Agrigento, e lo avevamo presentato al Ministero competente per una modifica al piano regolatore portuale, con la relativa approvazione del progetto di modifica, che avrebbe potuto cambiare le sorti della Sicilia centro meridionale. I Sindaci che mi hanno succeduto non si sono preoccupati di ottenere l’approvazione di questo progetto, anzi si sono affidati ad Rigassificatore. Ovviamente, se per qualsiasi motivo, non dovessero iniziare i lavori, ciò si tradurrebbe in una perdita di tempo, per più di 10 anni, che sarebbero stati sufficienti ottenere l’approvato di una moderna infrastruttura portuale.
L’Italkali che chiedeva una grande area nel riempimento ASI, per realizzare l’impianto per la così detta verticalizzazione dei Sali potassici, con la relativa produzione del Solfato di Potassio. Non se ne parla più, i cittadini non hanno più notizie se c’è ancora l’interesse da parte di Italkali per la realizzazione dell’impianto. Non si comprende il motivo del perché il Sindaco non prende nessuna in merito facendo chiarezza, eppure per tanto tempo si è parlato di circa 300 nuovi posti di lavoro.
I dissalatori di Porto Empedocle, sono stati disattivati, con un ulteriore perdita di 15 posti di lavoro.
Per non parlare del dramma che stiamo attraversando con la chiusura dell’Italcementi. Questa chiusura rappresenta un colpo mortale per l’economia cittadina, centinaia di posti di lavoro andati in fumo. Più di un anno addietro, il Sindaco, aveva preannunciato che Italcementi avrebbe fatto degli investimenti con la creazione di opportunità di lavoro. Alla fine anziché creare nuovi posti di lavoro, si sono perduti quelli esistenti.
Questa è la radiografia della situazione occupazionale di Porto Empedocle. La gente è disperata, ci sono tantissime famiglie abbondantemente sotto la soglia di povertà, pertanto c’è poco da gioire e glorificarsi per cose effimere, per cose apparenti che distorcono la drammatica verità.
Effettivamente da empedoclina devo dire che è vero tutto ciò! Si è creata un’immagine falsa della città!! Porto empedocle è uno squallore! per non parlare dei ridicoli cartelloni “PROMESSA MANTENUTA” che siamo costretti a vedere passeggiando per il paese!!
E il rigassificatore che fine ha fatto? PROMESSA NON MANTENUTA! Moncada energy con la promessa di 100 posti di lavoro che fine ha fatto? PROMESSA NON MANTENUTA!
Italkali con la promessa di 300 posti di lavoro? PROMESSA NON MANTENUTA!
Italcementi chiude senza aiuto da parte dell’amministrazione e il sindaco ci fa perdere 300 posti di lavoro!! PROMESSA NON MANTENUTA! PRG da 10 anni pronto non approvato (non si capisce il motivo) PROMESSA NON MANTENUTA!
Abbandono del lido PROMESSA NON MANTENUTA!
Abbandono di ciuccafa PROMESSA NON MANTENUTA!
Abbandono dei grandi lavori PROMESSA NON MANTENUTA!
La chiusura dei dissalatori 15 posti persi PROMESSA NON MANTENUTA! Abbandono flotta peschereccia empedoclina PROMESSA NON MANTENUTA! Abbandono del porto PROMESSA NON MANTENUTA!
Le promesse sono più quelle non mantenuta che quelle mantenute! Mantenute grazie il lavoro di altri! Ci sarebbe da vergognarsi…
mi piace il tono e il modo di come e’ scritto questo articolo, sobrio, pacato, aspetti amministrativi, che se non veri, potrebbero essere facilmente smentiti, chi meglio del sindaco in carica potrebbe prendere e mostrare le carte? Il fatto e’ che non si puo’ smentire la realta’ e guarraci ha perfettamente ragione. Riflettete gente, riflettete.