24 Gennaio 2025
Home Giuseppe Arnone – Programma Elettorale

1 thought on “Giuseppe Arnone – Programma Elettorale

  1. I programmi elettoriali dei candidati al prossimo rinnovo del Parlamento siciliano, rappresentano una fonte inesauribile (paragonabile alla perduta biblioteca di Alessandria) per chi come me, elettore qualsiasi e con le idee sempre più confuse, vuole cimentarsi nello studio delle proposte politiche.
    Il programma del candidato Arnone è, in tal senso, degno compagno degli altri programmi. Passiamo quindi alla lettura di ogni singolo punto.
    Autosufficienza economica e lavorativa. Si propone la creazione di una banca regionale e l’inserimento a scaglioni (supportata dalla Regione Sicilia) di tutti i non occupati. Spero di aver capito bene.
    Riguardo alla banca regionale, allo stato attuale delle cose e con il rischio concreto di recessione mondiale ancora profonda (cfr. ultimo report del Fondo Monetario Internazionale) la creazione di un nuovo istituto di credito, regionale, è una pessima idea. Ma anche a volersi ostinare in tale creazione, con quali capitali? E non scordiamoci che, salvo ripensamenti e cambiamenti dell’ultima ora, i nuovi modelli di gestione del rischio bancario non fanno dormire sonni tranquilli a colossi del calibro di Unicredit.
    Riguardo poi allo – inserimento assistito a scaglioni della forza lavoro – devo confessare la mia totale ignoranza. Non ho trovato alcun esempio già utilizzato in altre aree geografiche del mondo da utilizzare come studio e termine di paragone. Ma, ovviamente, ciò è dovuto solo alla mia ignoranza.
    Riqualificazione dell’energia. D’accordo se stiamo parlando di nuovi investimenti nel settore delle energie rinnovabili e del risparmio energetico a tutto campo. Ma come finanziare questa nuova spesa?
    Avvicinamento strutturale. Bene. Ma resta la domanda di come reperire le fonti di finanziamento necessarie?
    Rinnovo politiche economiche. Bene. In questo caso i nostri interlocutori sono il Governo nazionale e l’Unione Europea. Come convincerli delle nostre legittime richieste?
    Modifiche statutarie. Quali modifiche? Al Codice civile? alle regole europee sul libero scambio e sui mercati? agli accordi internazionali di cooperazione?
    Sanità. Si pensa alla creazione di una Agenzia regionale di valutazione? saranno valutate sia le strutture pubbliche che private? chi vigilerà sui conflitti d’interesse tra valutatori e valutati? il giudizio degli “avventori” (ma non sarebbe meglio chiamarli utenti?) sarà segreto? che tipo di penale? sanzioni economiche? chiusura della struttura? licenziamento della dirigenza?
    Questo programma è chiaramente non attuabile nei confronti delle strutture private sanitarie che non operano in regime di convenzione!
    Lavoro. Invece di creare nuove strutture, perchè non puntare su potenziamento e miglioramento di quello che già esiste: l’Agenzia regionale per il lavoro con i suoi uffici provinciali e comunali.
    Agevolazioni fiscali. A parte il fatto che la selva di agevolazioni è ormai tale che neanche gli addetti ai lavori ricordano con facilità tutte le norme esistente, la mia ignoranza non mi permette di capire il significato di – studi composti -.
    Regole Ambientali. Dai protocolli alla galera. Quindi, un nuovo codice penale e di procedura penale siciliano? E perchè non pensare alla reintroduzione della gogna solo per la Sicilia? Osiamo oltre: ci autoproclamiamo – Libera Repubblica Ecologica della Trinacria – .
    Prevenzione generale. Mi arrendo.
    Finalmente la lettura è terminata. Ai posteri l’ardua sentenza!

Lascia un commento