Il candidato all’A.r.s. nella lista “ Nello Musumeci Presidente “ Giuseppe Arnone
mercoledì 17 ottobre alle ore 20 inaugurerà il proprio comitato elettorale a Ribera sito in Corso Margherita 44.
Giovedì alle ore 18 presso il bar “ Le Cuspidi “ di Raffadali incontrerà amici e simpatizzanti mentre alle ore 21 presso il locale “La Mosella“ incontrerà i componenti di un’associazione di anziani.
In entrambe le occasioni Giuseppe Arnone esporrà i punti del suo programma:
- AUTOSUFFICIENZA ECONOMICA E LAVORATIVA creazione di una “banca regionale” a sostegno delle aziende e riqualificando l’imprenditoria artigianale, agricola, industriale, inserendo a scaglioni mediante l’ausilio della Regione Siciliana, tutta la forza lavoro che a oggi non produce e non riesce ad avere uno sbocco lavorativo, utile al rinnovo generazionale;
- RIQUALIFICAZIONE DELL’ENERGIA l’utilizzo di risorse naturali è essenziale a garantirci l’abbattimento dei costi di consumo, riducendo lo sperpero delle “commissioni obbligatorie”, che a oggi siamo costretti a pagare per l’ottenimento dei servizi base, per la nostra vita quotidiana e lavorativa;
- AVVICINAMENTO STRUTTURALE si devono garantire le vie di contatto per ogni comune della Sicilia, in maniera da favorire il turismo e la ridistribuzione di tutti i generi produttivi MADE IN SICILY, monitorando, potenziando e ristrutturando tutte le infrastrutture utili evitando sprechi;
- RINNOVO POLITICHE ECONOMICHEla Sicilia ha uno statuto autonomo, è arrivata ora di iniziare ad usarlo, trattenendone all’interno la propria economia, non ha senso produrre e incassare per portar al di fuori di questa realtà i benefici economici derivanti;
- MODIFICHE STATUTARIE creare una nuova rete di iniziative volte al miglioramento della produttività, mediante la creazione di consorzi di qualità, affinchè i piccoli abbiano le stesse possibilità dei grandi in Europa, oltre ad incentivare la coltivazione privata affinchè si aumenti la quantità di prodotto esportabile e/o utilizzabile in Sicilia;
- SANITA’ inserimento a controllo dei risultati di qualità, una penale subordinata al raiting degli ospedali, con la creazione di un “albo aperto” creato dal giudizio degli avventori, ogni mancanza e/o spreco sarà perseguito ed eliminato;
- LAVORO creazione di una cooperativa regionale con inserimento di richieste e richiedenti, dove la regione monitora e forma realmente tutti gli scaglioni d’età, affinchè si possa essere vicini a tutti gli imprenditori, dandogli forza lavoro qualificata, per permettergli di emergere dalla crisi, visto e consideato che da ogni busta paga viene trattenuta una quota per la formazione, a oggi usata per la maggiore al nord;
- AGEVOLAZIONI FISCALI creare studi composti subordinati alle assunzioni a scaglioni e premi di produttività, a riduzione degli sgravi fiscali, mediante formule di compensazione finanziare per gli aderenti, oltre ad investire risorse per le future aziende che hanno all’interno la parità di età e sesso;
- REGOLE AMBIENTALI creare dei protocolli lavorativi per tutti i comuni inerenti il rispetto delle aree private e comunali, controllare e monitorare ogni contratto legato alle sociatà private di gestione e tutela delle aree di interesse (immondizia ecc..) con sanzioni e possibilità di reclusione per gli eventuali trasgressori;
- PREVENZIONE GENERALE creazione di un protocollo di prevenzione per tutte le tipologie a danno della Sicilia, con un ufficio apposito di pubblica utilità, in grado di assolvere in tempi celeri, ogni soluzione atta alla risoluzione del problema (randagismo, incendi, manutenzione stradale, ecc..)
I programmi elettoriali dei candidati al prossimo rinnovo del Parlamento siciliano, rappresentano una fonte inesauribile (paragonabile alla perduta biblioteca di Alessandria) per chi come me, elettore qualsiasi e con le idee sempre più confuse, vuole cimentarsi nello studio delle proposte politiche.
Il programma del candidato Arnone è, in tal senso, degno compagno degli altri programmi. Passiamo quindi alla lettura di ogni singolo punto.
Autosufficienza economica e lavorativa. Si propone la creazione di una banca regionale e l’inserimento a scaglioni (supportata dalla Regione Sicilia) di tutti i non occupati. Spero di aver capito bene.
Riguardo alla banca regionale, allo stato attuale delle cose e con il rischio concreto di recessione mondiale ancora profonda (cfr. ultimo report del Fondo Monetario Internazionale) la creazione di un nuovo istituto di credito, regionale, è una pessima idea. Ma anche a volersi ostinare in tale creazione, con quali capitali? E non scordiamoci che, salvo ripensamenti e cambiamenti dell’ultima ora, i nuovi modelli di gestione del rischio bancario non fanno dormire sonni tranquilli a colossi del calibro di Unicredit.
Riguardo poi allo – inserimento assistito a scaglioni della forza lavoro – devo confessare la mia totale ignoranza. Non ho trovato alcun esempio già utilizzato in altre aree geografiche del mondo da utilizzare come studio e termine di paragone. Ma, ovviamente, ciò è dovuto solo alla mia ignoranza.
Riqualificazione dell’energia. D’accordo se stiamo parlando di nuovi investimenti nel settore delle energie rinnovabili e del risparmio energetico a tutto campo. Ma come finanziare questa nuova spesa?
Avvicinamento strutturale. Bene. Ma resta la domanda di come reperire le fonti di finanziamento necessarie?
Rinnovo politiche economiche. Bene. In questo caso i nostri interlocutori sono il Governo nazionale e l’Unione Europea. Come convincerli delle nostre legittime richieste?
Modifiche statutarie. Quali modifiche? Al Codice civile? alle regole europee sul libero scambio e sui mercati? agli accordi internazionali di cooperazione?
Sanità. Si pensa alla creazione di una Agenzia regionale di valutazione? saranno valutate sia le strutture pubbliche che private? chi vigilerà sui conflitti d’interesse tra valutatori e valutati? il giudizio degli “avventori” (ma non sarebbe meglio chiamarli utenti?) sarà segreto? che tipo di penale? sanzioni economiche? chiusura della struttura? licenziamento della dirigenza?
Questo programma è chiaramente non attuabile nei confronti delle strutture private sanitarie che non operano in regime di convenzione!
Lavoro. Invece di creare nuove strutture, perchè non puntare su potenziamento e miglioramento di quello che già esiste: l’Agenzia regionale per il lavoro con i suoi uffici provinciali e comunali.
Agevolazioni fiscali. A parte il fatto che la selva di agevolazioni è ormai tale che neanche gli addetti ai lavori ricordano con facilità tutte le norme esistente, la mia ignoranza non mi permette di capire il significato di – studi composti -.
Regole Ambientali. Dai protocolli alla galera. Quindi, un nuovo codice penale e di procedura penale siciliano? E perchè non pensare alla reintroduzione della gogna solo per la Sicilia? Osiamo oltre: ci autoproclamiamo – Libera Repubblica Ecologica della Trinacria – .
Prevenzione generale. Mi arrendo.
Finalmente la lettura è terminata. Ai posteri l’ardua sentenza!