“Lo stop del Tar al tentativo di imporre, a tempo scaduto, l’avventuroso ed ingiustificato decreto sull’accorpamento dei Laboratori d’Analisi è un fatto di eccezionale gravità ad ulteriore conferma dell’uso spregiudicato delle Istituzioni da parte dell’ormai ex assessore alla Salute.
L’ennesimo schiaffo ad una Riforma della sanità pubblica, privata e convenzionata assolutamente inadeguata e ad una gestione fallimentare e scriteriata nella quale gli interessi di partito e la ricerca affannata del consenso hanno prevalso in questi anni sul diritto dei cittadini – che è stato calpestato – ad avere una sanità moderna.
Un provvedimento iniquo che avrebbe tolto spazio ai tanti laboratori distribuiti soprattutto nei piccoli centri e in quelle comunità prive di collegamenti viari efficaci. Per questo i piccoli laboratori vanno mantenuti quali indispensabili risorse del territorio che salda molto spesso il rapporto fra i pazienti ed i medici di famiglia.
Il nuovo Governo regionale dovrà potenziare le attività di prevenzione e distrettuali distribuite sul territorio salvaguardo e valorizzando professionalità – come quelle dei biologi – troppo spesso penalizzate dal costoso ticket (per i cittadini siciliani ) Lombardo – Russo”.
Lo afferma l’On. Salvatore Iacolino, europarlamentare (Pdl/PPE) e candidato alle prossime elezioni regionali.