“Ancora una volta si assiste al triste scenario di una parte del Consiglio Provinciale che tende a distorcere la verità dei fatti e prendere ogni pretesto per attaccare strumentalmente l’Amministrazione Provinciale”.
Con queste dichiarazioni la Giunta Provinciale interviene dopo gli attacchi che i Consiglieri del Pdl hanno rivolto all’Amministrazione in occasione della bocciatura del Piano Triennale delle Opere Pubbliche.
“Piuttosto che pensare alla crescita del territorio attraverso il più importanze strumento di programmazione delle Opere Pubbliche, i Consiglieri del Pdl, denotando un modo di fare politica del tutto maldestro che pensa più alle vittorie di Pirro che al perseguimento degli interessi di questa provincia”.
“Per onor di cronaca, occorre evidenziare che il Piano Triennale è stato emendato dagli stessi Consiglieri Provinciali, che poi incomprensibilmente hanno preferito bocciare l’importante strumento non pensando al bene collettivo”.
“Risulta pertanto del tutto strumentale – evidenzia la Giunta – che una volta che gli emendamenti presentati e votati dagli stessi Consiglieri Provinciali siano stati approvati, si assista poi alla bocciatura dell’intero atto, facendo in modo di creare sterili ostruzionismi che nei fatti tentino di bloccare l’attività amministrativa della Giunta e consequenzialmente di investire sulla collettività”.
“Crediamo che non ci sia nulla da stupirsi, in quanto il continuo balletto di comunicati, il cui contenuto oscilla tra l’ebbrezza e la malafede, non scalfisce più di tanto l’integrità morale ed etica di quanti, per la verità molti, credono all’azione riabilitativa messa in opera da questa Amministrazione, già dal 2008”.
“Questo testimonia il populismo di una certa politica avvezza a distruggere piuttosto che adempiere alle proprie prerogative istituzionali: vedi la mancanza di nomina del Collegio dei Revisori dei Conti e le continue sedute deserte cui dobbiamo assistere”.
“Pur consapevoli della difficoltà della maggioranza, confidiamo in quei Consiglieri Provinciali che mantengono il modus operandi all’insegna dell’attività propositiva e non perniciosamente barricata alle posizioni di paraninfi il cui unico scopo è quello di piacere al capo”.