La candidatura a Presidente della Regione Sicilia di Claudio Fava sta portando un vento di riscatto civile e politico nel panorama politico siciliano e potrebbe arrivare a Roma. Lo stesso vento che animò speranze e intenzioni nella primavera del ’93, che conobbe straordinarie vittorie elettorali contro i partiti del malaffare espugnando città ritenute ormai perdute, ed e ciò che potrebbe accadere oggi in Sicilia e nella città di Agrigento ormai in ginocchio, interrompendo la cattiva consuetudine del potere feudale. Da quel lontano ’93 sono passati quasi vent’anni, ma lo spirito di quel tempo in molti di noi si è mantenuto intatto anche se per strada si sono smarriti alcuni soggetti che soffrono di opportunismo e di labirintite politica. Non è un caso per molti di noi ritrovarci di nuovo insieme per una sfida che vuole restituire ai siciliani una politica finalmente libera da convenienze, affarismi, compromessi, clientele e menzogne.
Ad affermarlo è Lillo Miccichè, Coordinatore Provinciale di Sinistra Ecologia Libertà di Agrigento.
Una politica disobbediente, con la schiena dritta, che non chiederà permesso ai comitati d’affari né ai capimafia, che non punterà a comprarsi il consenso dei cittadini ma a prendersi cura della loro vita e dei loro diritti. Una politica che archivierà senza rimpianti Lombardo e Cuffaro, i loro partiti e i loro alleati, oggi fra di loro in guerra, assieme o divisi, per rioccupare le poltrone e spartirsi le ultime misere spoglie della martoriata terra di Sicilia.
La coalizione che si è consolidata in questi giorni, che vede a sostegno della candidatura di Claudio Fava le forze politiche che hanno scelto in questi anni di non cedere mai alle lusinghe del compromesso, è il laboratorio politico nazionale per un nuovo centrosinistra.
Con l’IDV, la Federazione della Sinistra (PRC-PDCI), Verdi e SEL, con la forza morale e politica di Rita Borsellino e del suo movimento come l’Altra Storia, con la convinta adesione di molti elettori del Partito Democratico (disobbedienti anch’essi alle ottuse alleanze imposte dai loro dirigenti), con le tante donne e i tanti uomini liberi della Sicilia è possibile costruire una straordinaria proposta politica. Chi pensava e sperava che la candidatura di Claudio Fava fosse solo un capriccio o un dovere di testimonianza è rimasto deluso: Libera Sicilia è il simbolo del nostro candidato Claudio Fava e un progetto di governo e non di potere. Noi lo diciamo forte e chiaro: con Claudio Fava intendiamo vincere queste elezioni per governare.