Palermo 16 ago. “Mentre La Sicilia affonda, tutti litigano. Di fronte alla grave crisi sociale, economica e morale che soffoca la Sicilia, bisognerebbe far prevalere il senso di responsabilità. Invece, mai come adesso la politica siciliana e’ stata divisa. Ciascuno pensa al 5% dello sbarramento e nessuno riflette sul fatto che dobbiamo risanare i conti, senza macelleria sociale, che dobbiamo sburocratizzare, allargare la base produttiva ed incrementare il Pil”.
Lo dice Rosario Crocetta, eurodeputato del Pd e candidato alla presidenza della regione Sicilia. “Bisogna fare della Sicilia una terra di lavoro e di crescita. La sensazione e’ invece che ci sia un “tutti contro tutti” e, tutti, accusano gli altri di vivere nel peccato originale.
Si può fare, finalmente, un’analisi dei processi di discontinuità che interessano la politica siciliana? Possiamo trovare le ragioni di dialogo per salvare l’isola, per una rivoluzione che realizzi il Rinascimento della Sicilia? Io penso di si – conclude Crocetta- e così tutti, donne e uomini di buona volontà.
Sono molto contento nel sentire l’impegno morale e sociale verso i siciliani dell’onorevole Crocetta. Ad onor del vero di tutti i candidati alla presidenza della Regione Sicilia. Tutti vogliono salvare la Sicilia e i siciliani. Non ce n’è uno solo che vuole la distruzione!!!!
Amici miei, è da 60 anni che sento queste belle parole!!!!
Ora basta!!! Sono nauseato al massimo e non credo a nessuno.
In 60 anni per me il voto è stato sacro. Purtroppo mi debbo ricredere!!!
NON ANDRO’ A VOTARE e inviterò a NON VOTARE