Rischio amianto in via Gramsci. A segnalarlo, è Mario Lazzano, vice presidente vicario del Consiglio provinciale.
A ridosso del borgo dello Stazzone a Sciacca, in via Gramsci, secondo quanto segnalato da Lazzano, zona da sempre frequentatissima e meta di turisti in visita a Sciacca vi sono ubicate delle obsolete baracche, un tempo adibite a scuola elementare che giacciono abbandonate a se stesse. Ma la presenza del tetto in Eternit che dopo 40 anni è ridotto a pezzi desta la preoccupazione di quanti abitano a ridosso della scuola. ” E’ noto che la polvere di amianto – scrive Lazzano, generata dall’usura dei tetti, provochi una grave forma di cancro oltre che l’asbestosi, malattia polmonare cronica dovuta all’inalazione di fibre di amianto. Da quarant’anni si attende un intervento di bonifica che non è mai stato eseguito. Il lavoro di smaltimento può essere svolto solo da ditte autorizzate che procedono con l’incapsulamento, una tecnica di bonifica in cui le superfici delle lastre esposte agli agenti atmosferici vengono trattate con sostanze sintetiche che impediscono il rilascio di polveri. Poi si procede con la rimozione e lo smaltimento definitivo in apposite discariche. Servizio a totale carico del comune. Intanto, i residenti e la famiglia che vive in una di queste baracche – sono anni che chiediamo un alloggio popolare ci dicono, ma nessuno ci ha mai dato risposta – continuano ad inalare le polveri che dopo 40 anni, si sono accumulati sul sito. E i casi di cancro verificatesi proprio nel palazzo adiacente alla vecchia scuola, ( il collegamento non è mai stato dimostrato, ma è in ogni caso una macabra coincidenza) non lasciano per niente tranquilli i residenti di via Gramsci”.