“Solo quando atti di straordinario coraggio civico come quello compiuto dall’imprenditrice Angela Lo Jacono, che ha scelto di denunciare i propri estortori, portando al loro arresto, diverranno la nostra quotidianità, la lotta alla mafia sarà vinta”.
Così il presidente del Consorzio Agrigentino per la Legalità e lo Sviluppo Mariagrazia Brandara interviene dopo la pubblicazione su un noto quotidiano regionale della storia di Angela Lo Jacono, imprenditrice siculianese che, nel contesto dell’operazione “Nuova cupola”, ha denunciato, senza farsi fermare da intimidazioni e danneggiamenti, i propri estortori.
“Un gesto di grande senso civico che, per stessa ammissione di questa grande donna, è stato incoraggiato dal nuovo corso tracciato dal Gruppo Catanzaro affinché l’imprenditoria si affranchi definitivamente da ogni logica di connivenza con la mafia. Ad Angela Lo Jacono e alla sua famiglia posso dire che il Consorzio sarà loro vicino nei mesi e negli anni a seguire, affinché, come troppo spesso accade, chi si ribella al giogo asfissiante della mafia, non si ritrovi da solo dopo aver denunciato. Lo Stato e la società civile tutta devono farsi carico di sostenere coloro che ritengono non un atto di coraggio, ma un proprio dovere civico, non chinare il capo”.
La denuncia di Angela Lo Jacono ha poi anche un valore simbolico, perché fatta da una mamma e moglie. “In quanto donna – dichiara Brandara – spero che gesti come questi non rimangano isolati. Proprio da noi dovrà ripartire una nuova coscienza civile e sociale. Le donne sono deputate alla formazione dei figli, sono loro che in primis possono vigilare all’interno della famiglia e imprimere, fin dalla giovane età, i valori della legalità e del rispetto delle leggi. Siculiana, tra l’altro, oggi è amministrata da una donna, il sindaco Mariella Bruno. Voglio considerare questa ‘simmetria’ di eventi uno spiraglio per un futuro migliore per quel comune e per tutta la nostra terra”.