Non possiamo esimerci dall’esprimere la nostra incondizionata ammirazione nei confronti dei nostri colleghi che in appena 20 giorni, dal triste evento, hanno individuato e arrestato l’esecutore materiale dell’esplosione avvenuta davanti l’istituto Morvillo Falcone di Brindisi che è costata la vita a Melissa Bassi una innocente ragazza di 16 anni che quel fatidico 19 maggio, un giorno che per Melissa era come tanti altri, si stava recando a scuola per seguire le lezioni.
Giovanni Vantaggiato, è questo il nome del presunto criminale, un uomo di 68 anni, sposato, padre di due figlie, titolare di un deposito di carburante agricolo a Copertino, in provincia di Lecce. L’uomo ha confessato di essere il responsabile del vile attentato spinto dal desiderio di vendetta, quel giorno ha piazzato e poi fatto esplodere 3 bombole del gas davanti la scuola uccidendo la 16enne Melissa e provocando il ferimento di altre 5 studentesse, un atto che ha scosso l’intero Paese per la gravità e la sacralità del luogo in cui è avvenuto il fatto.
Lo Spir si associa alle prime parole espresse dal nostro Capo della Polizia che ha sottolineato, nella circostanza, quanto sia stata importante la sinergia tra la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri.
Riteniamo che l’arresto dell’autore di un crimine così orrendo in qualche modo possa far ritrovare quel senso di sicurezza tra le famiglie Italiane che da quel 19 maggio erano in ansia per i propri figli a scuola.
Roma, 7 giugno 2012