Aragona (Agrigento)- Dal primo Consiglio comunale, dopo le amministrative del 6 e 7 maggio, Biagio Bellanca ne esce Presidente. Bellanca abile e capace politico, catalizzando a se i voti dell’opposizione e di altri due consiglieri della maggioranza, riesce a spuntarla sul candidato della compagine che ha vinto le elezioni appartenente al suo stesso movimento politico “Fareitalia”.
Candidato alla Presidenza del Consiglio per la maggioranza, che contava ben 13 consiglieri compreso Bellanca, era l’Arch. Salvatore Castellana. Dopo l’autocandidatura di Biagio Bellanca l’opposizione, che conta 7 consiglieri, ha rinunciato a presentare un proprio candidato. Sono state necessarie ben due votazioni per sancire l’elezione del Presidente del Consiglio. In entrambe le votazioni si è raggiunta la parità con 10 voti per ciascun candidato ma alla fine a spuntarla è stato il consigliere Bellanca in virtù del dato anagrafico.
Una serata che ha visto la partecipazione di tanti cittadini che hanno gremito l’aula consiliare per assistere ai lavori del primo Consiglio comunale con il giuramento dei consiglieri neo eletti, la presentazione della giunta comunale e l’assegnazione delle deleghe assessoriali, le elezioni del Presidente e vice Presidente del Consiglio, la nomina della Commissione elettorale comunale.
Vice Presidente del Consiglio con 17 voti su 20 è stato eletto il giovane Francesco Pendolino mentre Alfonso Galluzzo, Duccio Cipolla e Nino Falzone sono i componenti della Commissione elettorale.
Dal primo Consiglio comunale è emersa una maggioranza non proprio coesa, probabilmente a causa delle quattro nomine assessoriali. Troppo poche per accontentare tutti e sette i partiti della coalizione. A parte Bellanca, che coerentemente avrà votato sè stesso, molti dei presenti in aula si chiedevano quali consiglieri, oltre quelli dell’opposizione avessero votato in maniera diversa da quello che erano le direttive di partito.
Tenendo conto che UDC, Fareitalia, PDL e Autonomisti Forti e Liberi, hanno ricevuto un assessorato ciascuno, i due franchi tiratori teoricamente andrebbero ricercati tra le fila di Cantiere Popolare, Grande Sud c Coesione per Aragona, il cui consigliere nella stessa serata è transitato nel gruppo misto.
Lo stesso sindaco, Totò Parello, ha cercato di spiegare ai presenti le motivazioni del cambiamento in corso d’opera degli assessori designati. Motivazioni che andrebbero ricercate negli esiti del voto e nelle indicazioni pervenute dagli stessi partiti della coalizione.
Intanto il Consigliere di opposizione Alfonso Galluzzo, eletto nelle fila del PD, parla di una sonora sconfitta della maggioranza che appoggia Parello la quale non è riuscita ad eleggere il proprio candidato alla Presidenza del Consiglio.
Gli assessori che hanno ricevuto le deleghe sono: Rosario Salamone alle attività produttive, manutenzione e protezione civile; Rosalia Gaziano ai servizi sociali, pari opportunità e volontariato; Giuseppe Attardo allo sport, spettacolo e turismo; Giuseppe Caramazza alla pubblica istruzione, politiche giovanili e cultura. Francesco Chiarelli di Fareitalia in Consiglio comunale ha preso il posto del consigliere Lia Gaziano, che ha dato le proprie dimissioni per aderire nella prima giunta Parello.
Un’opposizione che è sembrata più intraprendente e lucida rispetto la stessa maggioranza, che dopo la debacle dell’elezione del Presidente del Consiglio è entrata nel pallone, facendosi imporre dalla minoranza la nomina di Duccio Cipolla quale secondo componente della commissione elettorale spettante per statuto alla maggioranza.
I due franchi tiratori hanno colpito nel segno, creando da un lato malumori e spaccature nella maggioranza che ne esce indebolita da questo voto, mentre dall’altro lato sono riusciti ad imbrigliare nell’incarico di figura istituzionale super partes, colui che nell’ultimo quinquennio è stato il consigliere comunale più presente, prolifico e attivo del Consiglio.
Totò Castellana
Ricordate il berlusconisco dei primi anni……. libertà……. far girare l’economia……… tu chiedi e io ti accontento……… l’indomani accontento l’altro……… abbiamo visto come è finita…….
Speriamo bene per Aragona!!!!!!!!
ps: Un uomo solo al comando, come diceva berlusconi “ghe pensi mi”. Le deleghe al bilancio, al personale e ai lavori pubblici le ha tenute il sindaco? un vero SUPERUOMO, SUPERMAN ad Aragona.
“I due franchi tiratori hanno colpito nel segno, creando da un lato malumori e spaccature nella maggioranza che ne esce indebolita da questo voto, mentre dall’altro lato sono riusciti ad imbrigliare nell’incarico di figura istituzionale super partes, colui che nell’ultimo quinquennio è stato il consigliere comunale più presente, prolifico e attivo del Consiglio.”Adesso cè da capire dove vogliono arrivare.Bene viva il cambiamento.
Il quadro che ne scaturisce è che siamo in presenza di personaggi privi di onore e personalità. I franchi tiratori (come usualmente vengono chiamati) non sono altro che figure ignobili e meschine che non avendo il coraggio (le palle!!!!!!) di dichiarare il proprio dissenso, si nascondono dietro il paravento del voto segreto. Per quanto riguarda la minoranza…… non ci sono parole, si è accodata subito, pur di avere un minimo di visibilità. Sinceramente il voto della minoranza non mi meraviglia più di tanto, visto che buona parte dei suoi componenti sono gli stessi della passata legislatura, coloro che dovevano fare una dura opposizione all’amministrazione Tedesco, (opposizione zero) per ottenere zero risultati per la collettività.
…. ma questi assessori sono usciti dall’ovetto kinder?
Commento Moderato:
Diventa difficile commentare quello che succede ad Aragona, ma possibile che non riusciamo a trovare una persona seria che ci amministri senza essere figlio di miseri interessi di quartiere?????
Totò Parello ci è stato presentato come il nuovo che avanza, mentre alla prima occasione si dimostra essere prigioniero dei soliti apparati familiari che da una vita gestiscono l’amministrazione. Lo stesso Parello che fino a qualche giorno fa si faceva fotografare e intervistare abbracciato a Dino Buscemi, Duccio Cipolla e Totò Rotolo (medico affermato e Presidente del Consiglio Provinciale il primo, avvocato di spicco il secondo e geologo il terzo), alla prima seduta ci propina, ad eccezione della signora Gaziano, una squadra di assessore da brividi.- Ma possibile che ad Aragona non vi era nessun altro da cui farci amministrare?????? Complimenti Totò se questo è il primo passo non oso pensare a cosa succederà successivamente. Buona fortuna Aragona povero paese mio che stai sulla collina!!!!!