Agrigento – Lo stato dell’arte del turismo, motore (in avaria) dell’economia agrigentina, e la salute (precaria) del commercio sono stati al centro del dibattito fra i rappresentanti di Federalberghi e Confcommercio ed il candidato sindaco di Agrigento, Totò Pennica. L’incontro con i vertici delle associazioni di categoria, rispettivamente Francesco Picarella e Filippo Danile si è tenuto ieri pomeriggio, nei locali della Confcommercio, alla presenza di vari operatori turistici. E’ un interessante, in quanto propositivo, scambio di idee sui fronti turismo e commercio, di vitale importanza per una città come Agrigento priva di anima industriale.
“Non ho la ricetta per risolvere tutti i problemi di Agrigento, ma certamente voglio introdurre per la prima volta il metodo della concertazione. Pubblico e privato devono coesistere nella progettualità – dice Pennica – .”
Le proposte avanzate dal candidato sindaco per una rinascita del comparto turistico alberghiero non mancano e sono fattibili:
– Valorizzazione, promozione e diffusione del brand “Valle dei Templi”
– Creazione di un marchio di qualità da rilasciare alle strutture alberghiere che si conformeranno a un sistema di qualità dell’ospitalità di cui il Comune si fa garante
– Promuovere la diffusione del sistema dell’albergo diffuso e del suo standard di qualità
– Allestimento di una segnaletica turistica, regolamentando quella delle strutture alberghiero – ricettive
– Rivedere gli orari delle corse della Tua ed istituire servizi di bus navetta per i turisti
– Valorizzare la Via Atenea, lanciando un concorso di idee
– Costruire un evento unico al mondo sfruttando a pieno le peculiarità, ad esempio gastronomiche, di Agrigento
– Rivedere la gestione (ad oggi improduttiva) del Palacongressi del Villaggio Mosè per l’avvio del turismo congressuale
– Promuovere il turismo della terza età e della “non autosufficienza”
Domanda particolarmente sentita dagli albergatori è stata quella su Imu e tassa di soggiorno. Pennica: “Sono contrario alla tassa di soggiorno per i turisti, perché lo ritengo un balzello oneroso. Piuttosto baderei a innalzare il livello qualitativo dell’ospitalità ricettiva delle strutture. Per quanto riguarda l’Imu, tale imposta deve essere pagata e regolamentata, alleggerendo nella misura in cui è possibile, il carico al cittadino.”
Per quanto riguarda l’introito dei ticket d’ingresso alla Valle dei Templi, a detta del candidato sindaco Totò Pennica, esso va reinvestito a favore esclusivamente del turismo, per come previsto dalla legge e non per realizzare eventi, che programmati all’ultimo momento, non recano alcun beneficio al territorio. Un esempio? La Sagra del Mandorlo in Fiore, ridotta a festa di paese e non ad occasione di vera promozione turistica.
Pennica: “La sagra è una festa storica che appartiene agli agrigentini, ma va programmata dal punto di vista dei fondi e dell’organizzazione un anno prima, arrivando al mese di febbraio con un programma perfetto.” Purtroppo eventi ed attività in questi 5 anni di amministrazione si sono caratterizzati per la totale assenza di programmazione e di un “Piano economico programmato”. Da qui l’idea del candidato sindaco Totò Pennica, se verrà eletto, di istituire un Ufficio Programmazione, diverso dall’ufficio tecnico e dalle sue incombenze. Il primo infatti si occuperebbe delle attività a lungo termine, mentre il secondo dell’ordinario e di ciò che è eseguibile nell’immediato.
Altro obiettivo per il candidato sindaco Totò Pennica sarà la valorizzazione e promozione del patrimonio archeologico della Valle dei Templi, all’interno di un sistema territoriale\paesaggistico (Scala dei Turchi, Giallonardo etc) e monumentale più ampio. Occorre aprire al visitatore Beni prestigiosi della città che allo stato attuale risultano fruibili in orari non compatibili al turista: dal Teatro comunale Luigi Pirandello, alla Chiesa di Santa Maria dei Greci ed ancora valorizzare i tesori della Biblioteca Lucchesiana.