Nell’edizione 15 di Grandangolo – il giornale di Agrigento – diretto da Franco Castaldo, il tema centrale riguarda l’’indagine sulle presunte corruzioni a Lampedusa, centro nodale l’Ufficio tecnico e il municipio, che vede indagate dieci persone: Giuseppe Gabriele, Gioacchino Giancone, Bernardino De Rubeis, Carmelo D’Agostino, Leonardo Pellegrini, Francesco Cucina, Debora Carruba, Alberto La Carrubba, Salvatore Cucina e Antonio Arnone. Adesso si arricchisce di un nuovo capitolo e spunto investigativo molto forte: il verbale di sequestro redatto dalla Guardia di Finanza di Agrigento nei confronti di Giuseppe Gabriele, capo dell’Utc di Lampedusa, in data 28.3.2012 che ha consentito di scovare una somma di denaro pari ad euro 112.500,00 rinvenuta all’interno di un cassetto di una scrivania presente nell’appartamento in uso a Gabriele, sito in Licata, via Merca n.11. Dai soldi alla verifica il passo è stato breve. Ed emerge uno scenario preoccupante laddove imprenditori denunciano tecnici comunali di intascare mazzette, di incarichi affidati con soldi pubblici ad amici e parenti; di consulenze pagate profumatamente e mai realizzate e persino il tentativo di condizionamento della Soprintendenza Beni culturali e ambientali chiamata a rilasciare nulla osta. Uno spaccato da leggere tutto d’un fiato.
Le vicende di Racalmuto ed il nuovo corso nella città di Sciascia, ancora una volta, impegnano il giornale a dedicare ampio spazio così come di rilievo è l’articolo che mette in chiaro la personalità del pentito Maurizio Di Gati che, come è noto, accusa il presidente della Regione, Raffaele Lombardo. La campagna elettorale ad Agrigento e le tredici liste con tutti i nomi dei candidati consente di dare uno sguardo approfondito su ciò che accade nella città dei templi. Poi, un articolo che riguarda Teleacras, il cui editore reale, Giovanni Miccichè, è stato oggetto di una informativa tipica antimafia, raccogliendo qualche solidarietà di comodo. Oggi Grandangolo spiega perché bisogna solidarizzare con i lavoratori della tv privata: da dieci mesi non ricevono lo stipendio.
Ulpiano ed Attila, come di consueto completano il giornale con i loro irriverenti articoli.