Ad aggiungere nuovi particolari alla vicenda, le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Eugenio Sturiale che ha raccontato dell’aggressione subita dal fratello del presidente della Regione da parte della mafia e del presunto appoggio politico di Cosa Nostra al suo partito.
A fare un accurato resoconto di quanto accaduto nel corso della nuova udienza nel processo per voto di scambio a carico del governatore siciliano e del fratello deputato nazionale Mpa, il sito CTzen con un articolo a firma di Claudia Campese, che riporta alcuni passaggi dell’audizione di Eugenio Sturiale nel corso dei quali riferisce della presunta aggressione subita da Angelo, fratello del Governatore ma mai denunciata dallo stesso. Insieme a Sturiale è stato ascoltato anche Giuseppe Pulvirenti, maresciallo dei Reparto operativo speciale dei Carabinieri che si è occupato di diversi pedinamenti, foto e intercettazioni nei confronti di soggetti ritenuti dai magistrati collusi con la criminalità e vicini ai Lombardo.
Indagini che non riguardano soltanto i fratelli Lombardo, ma anche altri uomini del Mpa, come Dario Sinatra, candidato Mpa a Gravina di Catania per le comunali del 2008 e genero di Alfio Stiro, condannato per associazione mafiosa.
Sturiale riferisce di due episodi principali che riguardano gli intrecci tra mafia e politica. La presunta aggressione ad Angelo Lombardo perché, insieme al fratello, «stava per venire meno alle promesse fatte in cambio dell’aiuto elettorale» e l’incontro, insieme a Orazio Buda, con Antonio Zappalà, «autista di Raffaele Lombardo – racconta – e intimo amico di Buda in quanto ex rapinatore».
Sul sito CTzen, è possibile ascoltare il racconto dell’aggressione ad Angelo Lombardo e quello del sostegno elettorale all’Mpa.