Alla fine mi sono candidata, mai dire mai nella vita.
La mia prima campagna elettorale e la prima con Facebook: guardo le bacheche dei candidati sindaci. Pochi gli elettori coinvolti. Si va dai quasi 300 ai quasi 2000. Quindi anche Facebook non riuscirà a spostare molti voti.
Mega cartelloni, cartelloni e volantini: sono sotto gli occhi di tutti.
Con le polemiche: sono troppi? Sono abusivi? E siamo lontani un mese dalle elezioni.
Dibattiti televisivi, finora pochi. Onnipresenza televisiva: ringraziamo dell’esistenza del telecomando.
Ma io che c’entro in tutto questo?
E da chi mi faccio votare? Quanti amici fuori… sto chiedendo il voto dei loro genitori e nonni.
Restare ad Agrigento è una perversione? Qualcuno rimane semplicemente incastrato qui.
Alcuni senza lavoro, perché lavorare fuori è inutile, se i tuoi devono mandarti i soldi da casa.
Oggi, però, ho letto questa notizia e vedo il futuro più rosa: si terrà un’altra sessione del Corso di Alta Formazione Politica per Giovani Talenti! Sicuramente cambierà anche Agrigento!
Hanno capito che il problema non è che i politici facciano i loro interessi ma che non studino in questo corso!!!!
Mi viene in mente la strofa di una canzone che dice: “chi per poterti fregare ha imparato a studiare!”
Io non ho fatto corsi di questo genere, mi basta vedere la “munnizza” per strada per capire che qualcosa non và. Il passo successivo è studiare il problema e intervenire su chi lo ha fatto diventare tale.
Finora ho lavorato come un soldatino nella trincea, fra politica e movimenti. Non per avvicinare l’una agli altri ma perché entrambi hanno carenze. Nella politica trovi scarso entusiasmo ma un po’ di organizzazione; nei movimenti tanta voglia di cambiare il mondo e tanta confusione. Gli imbroglioni/e li trovi sia in politica che nei movimenti.
Ripenso al lavoro che abbiamo fatto con gruppi e partito e penso a quanto ci siamo sentiti soli, mentre adesso ci sono almeno 500 persone pronte a mettersi in gioco come consigliere.
Nell’ultimo mese gran fermento, tutti che si interessano a tutto.
E la gente dice: “sotto elezioni escono come babbaluci e si interessano ai bisogni della popolazione”.
Ma dove è stata la popolazione quando si cercava di difendere i suoi interessi? Non è bello combattere per la città e “ristari in tridici” perché non arriviamo nemmeno a 13 persone.
Perché non organizzano anche un corso per i cittadini: come difendersi dalla cattiva politica, vigilare sull’operato degli amministratori locali, come far rispettare i propri diritti. Alla casta piace vincere facile!
O un corso per migliorare la memoria sia ai politici che ai cittadini:
Ci avevano promesso un consiglio comunale aperto alla città sui temi delle tariffe idriche…. Com’è finita?
I partiti in questo momento cercano, ti fermano davanti al supermercato per farti aderire alle loro liste riempiendoti di promesse per riempire le liste di voti. Alcune preferenze sono già concentrate sui maggiorenti, tutte le altre si disperdono su centinaia di cittadini, che invece di fare il provino per il Grande Fratello, hanno scelto di candidarsi.
Per questo mi sento un po’ stupida. Poi penso che, nella mia lista civica, le persone che possono aspirare alla carica sono degnissime di farlo e tiro un sospiro di sollievo.
Marcella Carlisi