La giornata internazionale della donna (comunemente definita festa della donna) ricorre l’8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo. Questa celebrazione si è tenuta per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909, in alcuni paesi europei nel 1911 e in Italia nel 1922.
Le origini della festa dell’8 Marzo risalgono al lontano 1908, quando, pochi giorni prima di questa data, a New York, le operaie dell’industria tessile Cotton scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero si protrasse per alcuni giorni, finché l’8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Allo stabilimento venne appiccato il fuoco e le 129 operaie prigioniere all’interno morirono arse dalle fiamme. Successivamente questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne, da Rosa Luxemburg, proprio in ricordo della tragedia. Questo triste accadimento, ha dato il via negli anni immediatamente successivi ad una serie di celebrazioni che i primi tempi erano circoscritte agli Stati Uniti e avevano come unico scopo il ricordo della orribile fine fatta dalle operaie morte nel rogo della fabbrica. Successivamente, con il diffondersi e il moltiplicarsi delle iniziative, che vedevano come protagoniste le rivendicazioni femminili in merito al lavoro e alla condizione sociale, la data dell’8 marzo assunse un’importanza mondiale, diventando, grazie alle associazioni femministe, il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli, ma anche il punto di partenza per il proprio riscatto. Ai giorni nostri la festa della donna è molto attesa, le associazioni di donne organizzano manifestazioni e convegni sull’argomento, cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi che pesano ancora oggi sulla condizione della donna. Per noi della Polizia di Stato con la smilitarizzazione , lacceso delle donne è stato più che un mero obbiettivo raggiunto, siamo fermamente convinti del valore che rappresentano allinterno della nostra Istituzione, siamo altresì convinti che ancora molto vada fatto per rendere sempre più omogenea una figura che riteniamo indispensabile e che è riuscita fin da subito ad ingentilire un ambiente quale era il nostro, spesso deviato da una mentalità grigia e fuori dai tempi e dalle logiche umane.
Certo di acqua sotto i ponti ne è passata, ma non basta, per noi che è profondo il senso civico delle riforme positive servono strumenti legislativi migliorativi che incidano sulla legge di riforma che oramai ha oltre 30 anni è fu realizzata con esigenze del tempo e soprattutto con la mentalità che quei tempi imponevano.
Consentiteci infine di esprimere i nostri più convinti auguri a tutte quelle colleghe che hanno combattuto per ottenere equità e giustizia nei rispettivi posti di lavoro, nella certezza assoluta che questa giornata è solo una ricorrenza celebrativa come tante altre e che non può essere certamente il metro con il quale si misura concretamente la rilevanza di ogni singola donna, madre, moglie, figlia e collega nel contesto della vita sociale, politica ed ecclesiastica del nostro paese.
Auguri
Insieme più forti . sempre