Agrigento – L’inchiesta della Procura della Repubblica di Agrigento sul crollo del palazzo Lojacono – Maraventano del 25 aprile dello scorso anno è arrivata alla fase finale. Dopo l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, per tutti gli indagati è arrivato il momento di rispondere alle domande della Procura. Infatti è stato inviato avviso a comparire per essere interrogati a tutti gli indagati della vicenda: il sindaco Marco Zambuto, Giuseppe Principato, dirigente dell’Utc, Calogero Tulumello, funzionario comunale, Attilio Sciara, Gaspare Triassi, Marcello Cappellino e Andrea Patti, componenti del collegio di progettazione e di direzione dei lavori urgenti per la messa in sicurezza dell’edificio. Tutti sono accusati a vario titolo di crollo di costruzioni o altri disastri dolosi e di delitti colposi. L’inchiesta è condotta dal Pm Santo Fornasier con il coordinamento del procuratore capo, Renato di Natale e del procuratore aggiunto Ignazio Fonzo. Gli interrogatori dovevano cominciare oggi con Gaspare Triassi ma il suo difensore, l’avvocato Giuseppe Scozzari, ha chiesto e ottenuto un rinvio al 29 febbraio lasciando intuire che l’indagato dopo aver raccolto tutta la documentazione occorrente per discolparsi intenderà rispondere alle domande dei Pm.
(Fonte: Grandangolo)
Speriamo che dopo 34 anni
non debba ripetersi
(Martuscelli) questa amara
ed infamante considerazione:
«Gli uomini, in Agrigento,
hanno errato
fortemente e pervicacemente
sotto il profilo della condotta amministrativa
e delle prestazioni tecniche,
nella veste di responsabili della cosa pubblica
e come privati operatori
il danno di questa condotta,
intessuta di colpe scientemente volute,
di atti di prevaricazione compiuti e subiti,
di arrogante esercizio del potere discrezionale,
di spregio della condotta democratica,
è incalcolabile per la città di Agrigento».
Siamo nel 2012 dove andare sulla luna è diventata una passeggiata e ad Agrigento non si riesce a salvare uno stabile di un”immenso valore. .