ROMA – A lanciare l’ennesimo allarme sul fenomeno della corruzione e delle illegalità in genere, è il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, che ha inaugurato l’anno giudiziario della magistratura contabile.
Il dato quantificato della corruzione in Italia, viene stimato in 60 miliardi di euro.
Una cifra che sarebbe pari al 50% dell’intero giro economico della corruzione in Europa.
Un dato che secondo il procuratore generale aggiunto della Corte dei Conti, Maria Teresa Arganelli, risulterebbe esagerato, considerato che il restante 50% verrebbe diviso sugli altri Paesi dell’Unione Europea.
Ad avvalorare quanto emerso nel corso dell’anno l’anno giudiziario della magistratura contabile quanto pubblicato a Berlino da Trasparency, nell’indice annuale sul Corruptions perception index (CPI) per il 2011.
In termini di corruzione siamo ormai classificati come tangentland, dopo paesi come Botswana e Malaysia, appena davanti a Ruanda e Arabia Saudita. E alla Russia dell’amico di Berlusconi W. Putin.
Unico paese europeo che troviamo alle nostre spalle, la Grecia. E questo la dice già lunga…
Altro triste primato , quello dell’evasione fiscale, che ci vede superati in senso negativo soltanto dalla Spagna.
gjm